BENE TROST E PEDROSO, FLOP VALLORTIGARA

Giornata senza medaglie per l’Italia agli Europei di Berlino. Giungono però note positive da Eseosa Desalu, Alessia Trost e Yadis Pedroso.
Nelle semifinali dei 200 Desalu esegue il compito alla perfezione, acciuffando una corsia della finale. Il 24enne cremonese stampa un buon 20”35 (quattro centesimi più veloce del crono della batteria mattutina) frutto di una ottima curva e di un discreto lanciato sul rettilineo: l’azzurro è secondo dietro allo spagnolo Bruno Hortelano (20”29), ma deve attendere con le dita incrociate la conferma del tempo, perché il tabellone dello stadio in un primo tempo mette al secondo posto il britannico Adam Gemili (20”46). Nulla da fare invece per Andrew Howe e Davide Manenti, rispettivamente sesto in 20”78 e quinto in 20”81 nelle rispettive serie.
Nell’alto femminile solo Alessia Trost accede alla finale. La friulana deve ricorrere al terzo tentativo per superare quota 1.90, misura sufficiente per essere nelle 12. Tantissima delusione invece per Elena Vallortigara, incapace di andare oltre 1.86 quando il suo personale è di 2.02: la vicentina sfodera la peggior gara della stagione nell’evento principale dell’anno. “Qualcosa non è andato nella rincorsa, non riuscivo a collegare bene la mente con il corpo – confessa – Ero un po’ stanca, quattro giorni fa sono stata male di notte, ho vomitato. Solo da ieri mi sono sentita bene, per fare allenamento, ma evidentemente non per una qualificazione di un Europeo. Ero io la prima a crederci con tutta me stessa”. Eliminata anche Desirée Rossit, con tre errori a 1.86. Nel giro di pista con barriere in gonnella brilla la stella di Yadisleidy Pedroso, terzo crono di accesso in finale con 55”13. Peccato per Ayomide Folorunso, prima delle escluse con 55”69. Stessa sorte anche per Matteo Galvan, nono tempo nelle semifinali dei 400 con lo stagionale a 45”17. Accedono alla finale dei 1500 Joao Bussotti e Mohad Abdikadar, mentre è encomiabile Simone Cairoli, decimo nel decathlon col personale a 7.949 punti. L’eroe delle dieci fatiche è il tedesco Abele con 8.431 punti. Nelle altre finali successi dell’israeliana dai natali keniani Salpeter nei 10.000 (31’43”29), della polacca Guba nel peso (19.33), del lituano Gudzius nel disco (68.46) e del greco Tentoglu nel lungo (8.25).
Domani si assegnano sei titoli: asta e 100 ostacoli femminili, 400 ostacoli, giavellotto, 200 e 3000 siepi maschili. Nelle qualificazioni mattutine l’Italia proporrà le discobole Daisy Osakue e Valentina Aniballi, la lunghista Laura Strati, Paolo Dal Molin, Hassane Fofana e Lorenzo Perini sui 110hs e l’ottocentista Simone Barontini. In serata nella finale dei 3000 siepi Yohanes Chiappinelli e Ahmed Abdelwahed, nella qualificazione dell’alto Gianmarco Tamberi e Marco Fassinotti, mentre Luminosa Bogliolo sarà nella semifinale dei 100 ostacoli e Libania Grenot e Maria Benedicta Chigbolu in quella dei 400.
(ITALPRESS).

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