Sette progetti per restituire valore ad altrettanti beni immobili a lungo inutilizzati, selezionati grazie al Bando storico-artistico e culturale “Il Bene torna comune”. L’iniziativa, giunta alla quarta edizione e promossa dalla Fondazione CON IL SUD, ha l’obiettivo di valorizzare i beni immobili inutilizzati in un’ottica di uso collettivo e di restituzione alla comunità attraverso attività socio-culturali e sostenibili.
Un ex mulino nel salernitano sarà trasformato in uno speciale biscottificio che darà lavoro a 8 persone con disabilità psichica; un’altra impresa sociale nascerà in un ex carcere nel catanese per la produzione di miele, formaggi, olio, permettendo l’assunzione di 10 giovani; mentre all’interno di un ex convento nel sassarese sarà aperto un asilo nido montessoriano, che ospiterà 30 bambini e consentirà 6 inserimenti lavorativi. Sono solo alcuni esempi di come sia possibile recuperare beni inutilizzati, valorizzandoli in un’ottica di comunità e di sostenibilità.
“Negli anni abbiamo constatato che, integrando la dimensione culturale con quella sociale attorno al tema del bene comune, la valorizzazione di un immobile inutilizzato produce una miscela esplosiva – commenta Carlo Borgomeo presidente della Fondazione CON IL SUD. Sono interventi dalla forte valenza ‘pubblica’, perché attivano le comunità: i comuni e i privati mettono a disposizione i beni, le organizzazioni del terzo settore propongono in rete progetti di valorizzazione, si recuperano pezzi di storia e di memoria collettiva, si offrono servizi e opportunità lavorative. In altre parole – conclude Borgomeo – indicano che la valorizzazione del patrimonio culturale in termini di sviluppo locale non solo è possibile, ma al Sud si fa già”.
I 7 progetti selezionati, che saranno sostenuti complessivamente con 3,465 milioni di euro, mettono al centro le comunità locali, coinvolgendole e dando loro nuove opportunità sociali, culturali e occupazionali. Sono 57 le organizzazioni coinvolte nei partenariati. Saranno realizzate imprese sociali per valorizzare le tradizioni agro-alimentari territoriali grazie al recupero di un ex carcere e di un vecchio mulino; laboratori professionali per il confezionamento di abiti per il teatro e per cosplayer coinvolgendo donne inoccupate e giovani neet; turismo esperienziale; spazi educativi per minori, giovani e famiglie; un asilo montessoriano e un centro dedicato alla ruralità.
I beni sono così distribuiti: 3 si trovano in Campania (Mulino e frantoio di San Eustachio a MONTECORVINO ROVELLA – SA, Ex Municipio di Atella a S. ARPINO – CE, Casale Teverolaccio a SUCCIVO – CE), 2 in Puglia (Palazzo Planelli Sylos a BITONTO – BA, Ex Convento dei Carmelitani a NARDÒ – LE), 1 in Sardegna (Complesso di S. Pietro in Silki a SASSARI) e 1 in Sicilia (Ex Carcere mandamentale a VIZZINI – CT).
Attraverso le precedenti edizioni del Bando Storico artistico e culturale (2008, 2011, 2014), la Fondazione CON IL SUD ha sostenuto 28 progetti con oltre 11 milioni di euro.