L’Italia stacca il biglietto per Madrid. Sull’erba del Calcutta South Club, nella capitale della regione del Bengala occidentale, gli azzurri chiudono sul 3-1 il turno di qualificazione contro l’India e conquistano un posto per la fase finale della nuova Coppa Davis, in programma dal 18 al 24 novembre nella capitale spagnola. Dopo i due successi di ieri in singolare, l’Italia aveva fallito il primo match point nel doppio dove Simone Bolelli e Matteo Berrettini sono stati sconfitti per 4-6 6-3 6-4, in un’ora e tre quarti di gioco, da Rohan Bopanna e Divij Sharan. Ma le speranze dell’India di ribaltare la partita si sono infrante contro Andreas Seppi, che ha firmato il punto del 3-1 liquidando per 6-1 6-4, in poco più di un’ora, Prainesh Gunneswaran. Una partita imbeccabile quella dell’altoatesino, che ha concesso poco o nulla al servizio e sfruttato quasi sempre le chance concesse dal 29enne di Chennai. “Era un match importante e abbiamo centrato una bella vittoria di squadra – esulta a fine incontro, ai microfoni di SuperTennis, il veterano azzurro, che spegnerà 35 candeline il 21 febbraio – Devo riconoscere che ho giocato una partita solida dall’inizio alla fine, come del resto mi era accaduto anche nella prima giornata. Non sono certo il più giovane, ma ho dalla mia l’esperienza e soprattutto mi sento bene fisicamente: ho cominciato in maniera positiva la stagione, con buone sensazioni e risultati che mi danno fiducia. E’ bello essere qualificati per le Finali di Madrid, certo l’appuntamento sarà a fine anno, ma intanto ci godiamo questo successo, poi si vedrà”.
“Nonostante le difficoltà e la superficie che può livellare le cose, alla fine i valori sono emersi – il commento soddisfatto del capitano Corrado Barazzutti – Eravamo superiori come squadra e l’abbiamo confermato sul campo. Oltre a un veterano come Seppi che ha dato risposte importanti su quello che è ancora il suo grado di competitività e affidabilità, dobbiamo fare i complimenti a Berrettini per come ha saputo esordire in Davis: Matteo sarà un protagonista anche in futuro”. A voler cercare il pelo nell’uovo, si poteva chiudere tutto già nel doppio, “eravamo sopra di un break al terzo e si poteva vincere quella partita per come stavamo giocandola”, ma poco male. “Devo dire bravi anche a tutti i ragazzi, pure quelli che non sono stati schierati in questo caso, per come si sono allenati sempre con grande professionalità e hanno saputo fare gruppo in maniera ottimale in questa settimana. E un grazie lo merita pure lo staff medico che ci ha permesso di affrontare questa trasferta senza alcun problema”.
Ora occhi puntati sul sorteggio dei gironi previsto per il 14 febbraio. Nove mesi dopo si tornerà in campo per le finali di una Coppa Davis che quest’anno debutta col nuovo format. L’Italia sarà fra le 18 protagoniste: con gli azzurri ci saranno le altre 11 vincitrici del primo turno del World Group, le quattro semifinaliste della passata edizione (Francia, Spagna, Croazia e Stati Uniti) e le due wild card Argentina e Gran Bretagna.