BASILICATA, DA PSR 29,5 MLN PER AGRICOLTURA

L’assessore regionale alle Politiche agricole, Luca Braia, ha illustrato oggi a Potenza, nel corso di un incontro con i giornalisti, l’incremento della dotazione finanziaria per l’approccio filiera dei bandi misure 4.1, 4.2, 16.0 del Psr Basilicata 2014-2020”, ma anche un nuovo bando – con dotazione finanziaria di 3,5 milioni di euro – relativo alla  Misura 16.2 “Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie”. “Si tratta – ha detto il rappresentante dell’esecutivo lucano –  di un pacchetto di bandi dal Psr Basilicata 2014-2020, per un totale di altri 29,5 milioni di euro, messi in campo sulle filiere, sui progetti pilota per lo sviluppo di nuovi prodotti agroalimentari e per il pregio ambientale degli ecosistemi forestali”. Alla conferenza stampa erano presenti, tra gli altri, l’Autorità di Gestione del Feasr, Rocco Vittorio Restaino e i dirigenti Antonio Soldo, Giuseppe Eligiato e Ermanno Pennacchio, con i funzionari Paolo De Nictolis e Vincenzo Tripaldi.

“Competitività è organizzazione. Abbiamo voluto recepire nella maniera più ampia possibile – ha detto ancora l’assessore Braia – nell’ambito delle disponibilità economiche del PSR e dei vincoli esistenti rispetto alle modalità con cui poter effettuare le modifiche finanziarie definite dalla Comunità Europea, le richieste pervenute dal comparto agricolo di Basilicata e da tutte le Associazioni di categoria. Rafforziamo così una importante scelta politica fatta qualche mese fa, quella di puntare sulle filiere come modello organizzativo necessario a sviluppare l’intero settore, perché capace di tenere insieme in un unico progetto i produttori, i trasformatori e la rete della distribuzione e della commercializzazione, determinando quella catena del valore dalla quale tutti gli attori coinvolti posso recuperare redditività”.  Nel complesso, si passa da 39,6 milioni di euro a 51,7 milioni di euro con un incremento del 30 per cento circa. Rispetto ai diversi comparti, per le 3 filiere a oggi previste per cerealicoltura e ortofrutta la nuova dotazione finanziaria complessiva (4.1 e 4.2) ammonta rispettivamente a 16 milioni e 280 mila euro con un incremento di quattro milioni e 100 mila euro.

A seguire, per la zootecnia da latte e da carne e per il comparto vitivinicolo la nuova dotazione finanziaria è pari a quattro milioni e 180 mila euro, per l’olivicoltura e per altre filiere è pari tre milioni e 300 mila euro”. “Ulteriori 14 milioni di euro, infine – ha concluso – vengono complessivamente messi in campo con la misura 8.5 destinata a enti pubblici ed operatori privati, per investimenti destinati ad accrescere il pregio ambientale degli ecosistemi forestali, mediante interventi di recupero e valorizzazione del patrimonio forestale regionale”.

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