BARI-MATERA 5G, LE PRIME APPLICAZIONI SUL CAMPO

Turismo e industria 4.0 sono i due settori che beneficeranno della rete 5G. Nel corso di una conferenza stampa che si è svolta in contemporanea e in collegamento video a Bari e a Matera (due fra le prime cinque città 5G d’Europa, nelle quali saranno sperimentati servizi innovativi grazie al Ministero dello Sviluppo Economico) sono state presentate, da TIM, Fastweb e Huawei, le prime applicazioni sul campo basate sulla rete mobile di quinta generazione: visite da remoto ai siti archeologici di Matera con la realtà virtuale e manutenzione di un motore navale a Bari, supportata dalla realtà aumentata. La dimostrazione dei primi scenari d’uso live, che segue l’accensione delle prime antenne 5G a Bari e Matera, rappresenta un momento di svolta del progetto ( previsto un investimento complessivo di 60 milioni di euro in 4 anni), che prevede di raggiungere nelle due città una copertura del 75% della popolazione già entro la fine di quest’anno per arrivare ad una copertura integrale entro il 2019. L’obiettivo, è quello di trasformare questi territori in un vero e proprio laboratorio digitale. La conferenza stampa, infatti è stata l’occasione per illustrare le potenzialità della rete 5G, in termini di capacità di trasmissione, di significativa diminuzione della latenza e di direzionalità del segnale sui terminali in movimento attraverso le prime applicazioni innovative legate alla Realtà Virtuale per il turismo digitale e alla Realtà Aumentata, a supporto dei processi produttivi e dell’Industria 4.0.

L’evoluzione del progetto è stata illustrata a Bari nella sala Terminal Crociere del Porto e a Matera a Palazzo Lanfranchi, da Enrico Maria Bagnasco, Responsabile Technology Innovation di TIM e Segretario General Assembly Bari Matera 5G, Andrea Lasagna, Technology Officer di Fastweb, Fabio Moresi, Wireless Marketing Manager di Huawei Italia, alla presenza del Presidente dell’Autorità Portuale Bari, Ugo Patroni Griffi, del Segretario Generale FIM-CISL, Marco Bentivogli, dell’Amministratore Delegato di Invitalia, Domenico Arcuri, del sindaco di Matera, Raffaello Giulio De Ruggieri e dell’assessore all’Innovazione del Comune di Matera, Enzo Acito. Nella città dei Sassi, è stato mostrato il primo scenario d’uso reale end to end, sviluppato dal Consorzio Bari-Matera 5G, con le eccellenze dei partner presenti sul territorio che operano nei settori dell’innovazione tecnologica e della ricerca, oltre che delle istituzioni locali, a supporto del turismo digitale relativo alla valorizzazione del patrimonio culturale e artistico di Matera, Capitale europea della cultura 2019. La soluzione di Virtual Reality presentata da Giorgio Castelli, Responsabile Services Innovation TIM, consente di visitare da remoto alcuni dei luoghi che destano particolare interesse turistico. Il visitatore, infatti indossando un visore, è libero di muoversi nelle aree previste, avvicinarsi alle pareti, toccare gli oggetti vivendo un’esperienza del tutto innovativa e immersiva, potendo incontrare nel nuovo mondo virtuale anche altri visitatori, ubicati in luoghi fisicamente distanti da quello in cui si trova, interagire con essi oltre che seguire le indicazioni date da una vera e propria guida di Matera.

A Bari, invece, è stato il Responsabile Attività Industriali Isotta Fraschini Motori, Michele Gramegna, a presentare la soluzione di Realtà Aumentata per la manutenzione dei motori delle navi sviluppata dal Consorzio Bari-Matera 5G. Grazie all’utilizzo di uno Smart Helmet e alle performance di alto livello della rete, ad alta velocità e bassa latenza, è possibile fornire assistenza remota agli operai impegnati nelle attività di montaggio e smontaggio del motore di una nave, attraverso l’assistenza e la ricezione di indicazioni tridimensionali che si sovrappongono all’immagine del motore. L’applicazione consente quindi una maggiore velocità, efficacia e qualità delle attività manutentive e formative del personale. “Sicuramente – ha detto Saverio Orlando responsabile Tecnology di Tim – questa sperimentazione è un qualcosa che anticipa la disponibilità dello standard del 5G prevista tra fine 2019 e inizio 2020 e che ci permette di cominciare a mettere a disposizione di queste aree nelle quali andiamo a sperimentare, in particolare Bari e Matera, degli use case che avranno un’importanza rilevante sia da un punto vista della fruibilità da parte dei clienti finali sia dal punto di vista delle opportunità di sviluppo per quest’area, perché questa sperimentazione – ha sottolineato Orlando – è molto basata sì sulla tecnologia che Tim mette a disposizione in termini di copertura radio, ma anche – ha continuato – dalla creazione di questo ecosistema di tanti partner”.
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“Stiamo parlando di una nuova generazione – ha detto Fabio Moresi, Wireless Marketing Manager Huawei Italia – e non di un’evoluzione dell’esistente. L’evento di oggi – ha spiegato – ci permette di toccare con mano i primi prodotti 5G-oriented che abilitano la cosiddetta Gigabit society. Oggi – ha continuato – incominciamo anche a vedere i primi terminali 5G che abilitano i casi di utilizzo in mobilità. Il valore della giornata di oggi – ha concluso – è passare dal laboratorio al campo”. Bari e Matera, saranno tra le prime “città 5G” d’Europa per i servizi innovativi dedicati anche alla sanità, alla cultura, all’automotive e alla sicurezza pubblica. “Stiamo lavorando anche in sanità – ha annunciato Andrea Lasagna, Technology Officer di Fastweb. In particolare – ha spiegato – saremo in grado di connettere gli ambienti ospedalieri delle Asl di Bari e di Matera con i pazienti, con i medici e con la struttura sanitaria. Connetteremo – ha sottolineato – anche strumentazioni all’interno di ospedali per dare la possibilità agli enti ospedalieri di avere una corretta gestione del materiale ospedaliero, ai medici di poter essere connessi ai pazienti per poter fare diagnosi immediata sul monitoraggio di alcuni parametri della sanità e della salute del paziente. E questo – ha concluso – permette un miglior rapporto medico paziente e una tempestività di diagnosi e di intervento”.

Per il sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri “la città, è cavia intelligente che potrà esprimere i risultati di una ricerca. Una città – ha ribadito – che non può vivere solo di turismo ma piuttosto del rafforzamento delle filiere primarie e secondarie, se vorrà risolvere il problema della disoccupazione. Il Comune deve diventare un propellente vitale, cioè dev’essere il luogo della stimolazione, della provocazione e dov’è possibile della creazione d’impresa. Abbiamo storia e patrimonio culturale – ha sottolineato il primo cittadino – ma dobbiamo continuare a produrre nuova storia, quella del presente e quella del futuro. Quella dell’economia della conoscenza, dell’economia del digitale. Ecco perché – ha concluso – abbiamo affermato, con una frase a effetto, di voler trasformare i vicinati contadini in vicinati digitali e passare dalle industrie pesanti alle industrie pensanti”.
(ITALPRESS).

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