FIRENZE (ITALPRESS)- “Penso innanzitutto che sia più che doveroso fare i complimenti a Conegliano perchè ha giocato come al solito una serie di finale a livello altissimo, bisogna fare tanti complimenti alle nostre ragazze perchè ritengo che tra semifinale e finale siamo andati anche oltre le nostre possibilità, ovvio che c’è tanta delusione perchè come avevamo detto all’inizio non è che capita tutti gli anni di arrivare in finale scudetto però credo che per quel che conta, e conta tanto, possiamo dire di averle provate tutte. Purtroppo alla fine Conegliano non ha mollato mai, non hanno mai sbagliato una partita e quindi onestamente era molto difficile, dunque bravi loro, molto bravi noi per il percorso fatto quest’anno”. Lo ha detto il coach della Savino Del Bene Scandicci, Massimo Barbolini, facendo un bilancio stagionale della squadra toscana da lui allenata, il giorno dopo la sconfitta in gara quattro contro l’Imoco Conegliano che è coincisa con il successo del sesto scudetto consecutivo per la compagine veneta allenata da Daniele Santarelli.
Con la conquista negli ultimi tre anni di due coppe, ed il raggiungimento di una finale scudetto, “penso che sia solo l’inizio per Scandicci in quanto è una società che sta lavorando benissimo, poi purtroppo fare risultati non è facile, soprattutto quando ti trovi tutti gli anni un contender di questo livello-ha aggiunto Barbolini-. Quest’anno poi c’era anche Milano che sembrava nettamente favorita rispetto a noi. E’un bellissimo percorso quello fatto in questi tre anni, purtroppo si è interrotto sul più bello però ritengo che non dobbiamo avere grosse recriminazioni. Potevamo forse sfruttare meglio una o due occasioni avute in un set o in una partita, però facendo la somma sono state più le occasioni che ha avuto Conegliano e che alla fine hanno fatto sì che meritassero”.
E a chi gli ha chiesto se da oggi inizierà a pensare alla Nazionale italiana femminile, visto che è vice del ct. azzurro Julio Velasco, Barbolini ha risposto: “No, penso a riposarmi perchè credo che tutti ce lo meritiamo. Sono state trentasette-trentotto settimane di grande lavoro dove non c’è stato un allenamento in cui le ragazze non abbiano dato il massimo. Siamo arrivati fino a qua, abbiamo sorpreso forse molti però le mie giocatrici se lo sono meritate”.
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