PHILLIP ISLAND (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – “L’Australia si è confermata anche quest’anno un banco di prova per i pneumatici, reso ancora più impegnativo e imprevedibile rispetto al passato dalla presenza del nuovo asfalto che ha accentuato il degrado termico e, conseguentemente, l’usura dei pneumatici. Questo non ha riguardato solo Pirelli, come si è visto nelle gare dell’Australian Superbike in cui comunque i piloti gommati Pirelli hanno dominato su quelli che hanno utilizzato pneumatici della concorrenza”. Così Giorgio Barbier, direttore Racing Moto Pirelli, dopo il primo round del Mondiale di Superbike, ospitato dalla pista di Phillip Island. “Da un punto di vista dello spettacolo, il pit-stop ha dato vita ad un weekend con cinque gare sprint molto combattute e dal ritmo elevato, come dimostrano i tanti giri record – ha proseguito Barbier – E’ chiaro che il nostro obiettivo è quello di garantire sempre il regolare svolgimento delle gare ma in questo caso è stata presa la scelta giusta”. “Da questo primo round ci portiamo a casa molte informazioni utili sul nuovo asfalto che prima non avevamo e di cui faremo tesoro per migliorare ulteriormente il nostro prodotto. I protagonisti di questo primo round fanno prevedere una lotta serrata per tutta la stagione con molti più piloti in grado di lottare per il podio – ha concluso Barbier – quindi confidiamo in una bella stagione di gare”.
– Foto Ufficio Stampa Pirelli –
(ITALPRESS).
Barbier “Australia un banco di prova per pneumatici”
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