ROMA (ITALPRESS) – “Questo non è un ‘Paese per pensionatè. A dirlo non siamo noi, ma i dati sulle pensioni pubblicati oggi”. Così Carmelo Barbagallo, Segretario generale della Uil Pensionati, commenta l’Osservatorio Inps sul Monitoraggio flussi di pensionamento del primo trimestre 2024.
“Non solo le donne hanno più difficoltà di accesso alla pensione, perchè a causa delle carriere discontinue riescono a versare meno contributi degli uomini, ma una volta in pensione percepiscono in media molto meno. I dati di oggi ci dicono infatti le nuove pensioni liquidate alle donne valgono in media 999 euro contro i 1.473 medi degli uomini. Il Governo non ha fatto nulla per invertire questa tendenza, anzi, con il peggioramento di Opzione Donna, ha reso ancora più difficile l’accesso alla pensione anticipata per le donne. Il divario pensionistico di genere è un problema che va affrontato, garantendo alle donne occupazione di qualità, perchè lavoro povero oggi significa pensione povera domani. Servono poi servizi e sostegni alle donne, che in questo Paese svolgono ancora la maggior parte del lavoro di cura all’interno delle famiglie. Fondamentale anche intervenire potenziando il potere d’acquisto delle pensionate, con interventi come l’ampliamento della platea della quattordicesima sulla pensione, una misura fortemente voluta dal Sindacato, della quale hanno tratto utilità soprattutto le donne”.
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