“Io sono persona di dialogo, che ama il confronto, che deve essere basato sul rispetto reciproco e sul merito di argomenti e opinioni anche divergenti. Non siamo d’accordo con questa iniziativa, riteniamo che quanto accaduto, recependo un calendario dalla federazione, sia a favore del movimento calcistico e dei calciatori, e di tutti i dipendenti della societa’, che spesso vengono abbandonati per strada”. Il presidente della Lega B, Mauro Balata, e’ convinto che sarebbe un grave errore da parte dei calciatori indire uno sciopero in vista della prima giornata di campionato per protestare sul format a 19 ed il blocco dei ripescaggi. “Lasciare il campionato a 22 con i ripescaggi? Non dipendeva da noi: al 13 agosto, con inizio il 24 e avendo 19 societa’ con diritti legittimi che ci chiedevano di programmare la stagione, bisognava cominciare e garantire gli investimenti fatti – spiega il numero uno dei cadetti a ‘Radio Anch’io Sport’, su Rai Radio1 – Abbiamo registrato vicende di natura giustiziale che non ci hanno fatto capire se ci fossero ulteriori soggetti legittimati a disputare campionato, oltre a specifiche delibere. Mi risulta che tutte le mie societa’ sono pronte, unite e forti sulla nostra posizione, che ha avuto il conforto della Figc: c’era un problema che abbiamo dovuto inseguire e analizzare sino al 13 agosto, dopo due rinvii della presentazione del nostro calendario, e non avevamo chiaro se ci fossero decisioni degli organi di giustizia. Rispetto le opinioni dell’Associazione Calciatori, mi sono sentito piu’ volte con Tommasi e Calcagno, ho chiesto loro di perseguire istanze di rinnovamento e riforma, non solo di natura economico-finanziaria”. Il suo collega della Lega Pro, Gravina, ha attaccato il blocco dei ripescaggi, dicendosi favorevole ad una B a 22: “Di solito sono abituato a guardare i problemi di casa mia. Le societa’ mi hanno chiesto di perseguire una certa linea, dando un segnale concreto, che va a favore di tutto il mondo calcistico. Ci sono problemi che non possono piu’ attendere ma vanno risolti: la sostenibilita’, il miglioramento tecnico dei campionati. In questo momento si parla piu’ di politica sportiva e non si affrontano i problemi pratici, quelli veri. L’appello che faccio a tutti e’ di sedersi ad un tavolo per una nuova stagione di riforme, senza pregiudizi, cercando di raccogliere le proposte migliori”. Il 7 settembre sono attese le sentenze del Coni: “Non so se riusciremo a partire a Natale… C’e’ un problema di professionalizzazione di uomini che operano nella giustizia sportiva, dobbiamo intervenire. I giudizi sui campionati devono essere rapidissimi, come avviene negli altri paesi. Ci sono 19 societa’ che devo tutelare, credo che il campionato debba ripartire. Far partire il campionato e’ un dovere per il presidente di Lega e anche per il commissario Fabbricini. Una B a 24? Mi auguro di no, tecnicamente non vedo come sia possibile. Se il 24 partira’? Non sono ne’ ottimista ne’ pessimista, riteniamo giusto che il campionato parta – conclude Balata – E’ un’esigenza legittima di milioni di sportivi che seguono le 19 societa’ che ne hanno diritto”.
(ITALPRESS).