ROMA (ITALPRESS) – E dire che non ci avevano pensato…Lunedì 15, martedì 16 e mercoledì 17 maggio arriva nelle sale “Tutti su! Buon compleanno, Claudio”, il film evento sul progetto musicale inedito di Claudio Baglioni “Dodici note – Tutti su!”, i 12 concerti che Claudio Baglioni ha tenuto alle Terme di Caracalla nel giugno 2022, primo artista pop ad avere aperto la Stagione Lirica del Teatro dell’Opera di Roma. Due ore di film in cui il cantautore, sul palco allestito in una location a dir poco straordinaria, ripercorre la sua carriera (riservando per la chiusura del concerto gli evergreen degli anni ’70, “il basamento che mi permette ancora di fare questo mestiere”, a partire da “Questo piccolo grande amore”) accompagnato dalle esibizioni di performer (che definire ballerini sarebbe riduttivo) che mettono in scena ciò che Baglioni canta, di musicisti e coristi, per un totale di 123 elementi più quelli dell’Orchestra Italiana del Cinema e del coro Giuseppe Verdi. Una messa in scena sontuosa, insomma, che Baglioni si regala per il 72 compleanno che cadrà il prossimo 16 maggio anche se lui, assicura scherzando, avrebbe “preferito una cassetta di vini”.
Il progetto di “TUTTI SU!”, dicevamo, è involontario: «Nessuno di noi pensava che avremmo fatto questo film. Lo abbiamo registrato perché non andasse perso nelle nostre memorie. Poi, però, ci siamo accorti che questo tipo di visione dal vivo non ce l’aveva avuta nemmeno chi aveva assistito ai concerti. Abbiamo trovato tanti punti di vista e tante occasioni di arrangiamento di cui nemmeno noi ci eravamo resi conto». E così quell’esperienza «in cui stare sul palco era emozionante, ero avvolto da tanti musicisti e mi sembrava di essere spinto verso il pubblico» è diventata un film evento. Anzi, puntualizza, «un film tratto da un evento. È la ripresa di quello che è accaduto, forse ancora meglio di quello che è accaduto. Ho sempre invidiato il cinema perché lo considero la somma di tante espressioni – aggiunge – In questo caso entriamo in un cinema per raccontare un concerto. Potrebbe essere un solco interessante: portare nelle sale la possibilità di vedere musica che non è solo un concerto ma un evento multidisciplinare». Del resto, spiega, «quello della musica come forma espressiva dal vivo con più discipline è un percorso che ho iniziato nel 1989-1990. È una ricerca sia di spazi sia di contenuti: suoni, musica, parole, gesto e luce si fondono per suscitare emozioni perché questo siamo noi artisti; venditori ambulanti di suggestione». Evento come quelli di Caracalla sono «espressione di potere, come verbo e non sostantivo. Sono poter fare qualcosa». E, a proposito di fare, Baglioni sta già pensando ai prossimi appuntamenti live, “A tutto cuore”, altre 12 date tra settembre e ottobre: 22-23 e 28-29/9 al Centrale del Foro Italico a Roma, il 5-6-7 ottobre all’Arena di Verona, il 12-13-14 ottobre al Velodromo Paolo Borsellino di Palermo, e il 20-21 ottobre all’Arena della Vittoria a Bari. Se seguirà apposito film è ancora da sapere; quel che è certo è che il cantautore non intende fermarsi qui. All’orizzonte ci sono gli stadi, a partire dall’Olimpico di Roma: «Ci stiamo lavorando per capire. Lo stadio dovrebbe essere in realtà l’ultimo posto dove fare uno spettacolo perché nessuno vede e ascolta veramente bene. In anni lontani ci siamo riusciti ma pensate a quanti elementi di disturbo ci sono. E, poi, lo stadio non è un teatro, è un luogo dove ci si raduna. Però l’ultima cosa che farò sarà tornare in uno stadio». Nel frattempo, «entriamo in spazi accomodati come arene di mezzo. Al Centrale del Foro Italico entrano 10 mila persone e l’ultimo spettatore sta massimo a venti metri di distanza».
Nel film Baglioni 27 canzoni, in due delle quali è accompagnato dalla chitarra di suo figlio Giovanni. La sua preferita, dice, è “Fammi andar via”: «La amo perché sento che è scritta bene e riesce a commuovermi. In generale apprezzo certe cose che penso di avere scritto bene, sincere, non pretenziose ma emozionanti». Poi rivela: «Concerti come questi sono faticosi, lo sarebbero anche se non mi muovessi e cantassi solo per tre ore. Quando inizio a fare passetti piccoli è perché ho un capogiro e rimetto in moto la circolazione. Quando, invece, rivolgo il microfono al pubblico perché canti è perché non mi ricordo le parole!».
Ce n’è anche per la cena che, qualche giorno fa a casa sua, ha visto tra i commensali la segretaria del Pd Elly Schlein che qualcuno ha definito “ospite d’onore”: «Tutti quelli che erano lì, ci stavano allo stesso modo. Però in questi nostri tempi, se fai una cena, devi metterti un elmetto e combattere una delle tante guerre quotidiane».
“Tutti su! Buon compleanno Claudio” è prodotto da Friends & partners, insieme con Come srl, in collaborazione con il Teatro dell’Opera di Roma e distribuito da Medusa Film. La direzione artistica e la regia teatrale sono di Giuliano Peparini, la videoregia è di Duccio Forzano.
-foto agenziafotogramma.it-
(ITALPRESS).
Baglioni, arriva al cinema “Tutti su! Buon compleanno, Claudio”
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