Niente quarti di finale ma un’eliminazione, sì a testa alta che lascia comunque l’amaro in bocca. A Wuxan, nella seconda giornata del Girone J, l’Italbasket, dopo aver perso con la Serbia, si arrende per 67-60 anche alla Spagna, salutando così anzitempo i Mondiali cinesi. Nessun dramma, ovviamente, ma qualche rimpianto c’è per la Nazionale del ct Meo Sacchetti, che gioca alla pari con i più quotati avversari per oltre 39 minuti prima di cedere nelle battute finali. Una Spagna brutta ma cinica approda con la Serbia ai quarti, l’Italia può consolarsi con un torneo tutto sommato onorevole e il conquistato accesso al pre-olimpico che assegnerà il pass per Tokyo 2020. Gli azzurri partono con il ‘solito’ quintetto: Hackett, Belinelli, capitan Datome, Gallinari e Biligha. Una formazione ‘rodata’ che parte a testa bassa anche per demerito della Spagna, che ha un avvio ‘molle’. Rubio e Gasol sono quelli meno ispirati e allora gli azzurri, sospinti da Datome e Belinelli, scappano nello score fino a toccare il +10 (15-5), a quasi 4′ dalla fine del primo quarto, con il ‘muscolare’ Biligha. Guai però a pensare che le ‘Furie Rosse’ sventolino bandiera bianca. Scariolo sa come motivare i suoi, che dopo l’approccio svagato ritorna in carreggiata. Difesa, pressing e scelte al tiro più logiche: gli iberici rimontano fino al 18-18 del primo quarto. L’Italia però non si deprime e resta incollata agli avversari, che con la precisione di Fernandez si affacciano sul +4 (28-24). Rubio sgambetta da terra Gallinari ma per gli arbitri non è antisportivo, il numero 8 di Oklahoma City Thunder prende per mano i suoi e si va avanti spalla a spalla, con la Nazionale che va all’intervallo lungo sul 31-30. Inizio di terzo quarto con gli iberici tonici e implacabili: 46-38 in un attimo o poco più. Sacchetti ‘abbassa’ il quintetto con Della Valle e Brooks, Gallinari fallisce dalla lunetta un’azione da tre, Della Valle colpisce in contropiede: l’Italia torna a galleggiare sul -2 (46-44). Belinelli proprio non carbura ma Hackett risponde presente: la Spagna si affaccia agli ultimi 10 minuti avanti 50-48. Della Valle impatta, l’Italia sembra poter fare la differenza arrivando, con una tripla di Gallinari, anche sul +4 (56-52). Qui, però, l’ingranaggio si inceppa e la Spagna, pià abituata alle partite che contano, fa valere il suo ‘peso specifico’ in difesa e l’attitudine a sfruttare gli errori altrui. Morale: Gasol, a 1′ dall’ultima sirena, firma il parziale di 10-0 (62-56) con cui la Spagna mette in ghiaccio i quarti e condanna l’Italia. Che chiude con un ko di misura (67-60) ma inappellabile. Gallinari termina a referto con 15 punti e Datome con 12 in un incontro ruvido, intenso e che gli azzurri, con un pizzico di ‘cattiveria’ in più, avrebbero potuto anche portare a casa.
AZZURRI FUORI DAI MONDIALI, LA SPAGNA VINCE 67-60
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