C’è tempo fino al 31 maggio, per inoltrare la domanda telematica relativa all’avviso pubblico della Regione Basilicata riguardante “la concessione di buoni servizio per il sostegno alle persone con disabilità grave”. A ricordarlo – attraverso una nota – è il segretario regionale dello Spi-Cgil, Nicola Allegretti, nel riferirsi al bando che consente l’erogazione “di un buono per il rimborso economico delle spese sostenute dal destinatario per i seguenti servizi: contratto di lavoro subordinato di assistenti familiari non legati da vincoli di parentela, acquisto di servizi di cure a domicilio erogati da soggetti privati qualificati”. Allo stesso tempo, interviene il segretario generale aggiunto della Cisl Basilicata, Gennarino Macchia, segnalando che “a poco più di due settimane dalla scadenza del bando, sul sito della Regione risultano protocollate solo quattro domande”.
In una lettera inviata al nuovo assessore regionale alla Sanità, Rocco Leone, il sindacalista – nel ritenere “che il basso numero delle istanze presentate finora si spiegherebbe con la scelta della Regione di prevedere come unica modalità di presentazione delle istanze il canale telematico” – chiede all’esponente dell’esecutivo la proroga del bando e la semplificazione delle procedure per l’adesione. L’avviso, per il quale sono stati messi a disposizione tre milioni di euro prevede che “il valore dei buoni servizi verrà calcolato in base alla situazione Isee del nucleo familiare richiedente, il cui importo non potrà in nessun caso eccedere il costo che il destinatario è tenuto a corrispondere al soggetto che eroga il servizio di cura e assistenza domiciliare. L’entità del buono sarà pari al 100 per cento del costo del servizio per il nucleo familiare che non supera la soglia Isee di 10.636 euro e sarà pari al 90 per cento per il nucleo familiare con un valore Isee che va da 10.636 euro a 25.000 euro. L’ammontare complessivo del buono servizio non potrà in ogni caso superare la soglia massima di 3.600 euro per nucleo familiare”.