AVVIATI STUDI E RICERCHE IN AMBITO FITOSANITARIO

Due rapporti di collaborazione con altrettanti centri di ricerca saranno avviati dalla Regione Basilicata nell’ambito delle attività di monitoraggio in ambito fitosanitario. Lo ha stabilito la giunta regionale su proposta dell’assessore alle Politiche agricole e Forestali, Francesco Fanelli. I provvedimenti in questione pubblicati nell’ultimo numero del Bollettino ufficiale della Regione Basilicata sono due: la delibera di approvazione di uno schema d’intesa operativa con l’Istituto per la Protezione sostenibile delle piante (Ipsp) del Consiglio nazionale delle Ricerche (Cnr) e quella che dà l’ok ad un accordo a titolo gratuito con il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria-Centro di ricerca per la Difesa e Certificazione (Crea-Dc). Il primo accordo, che avrà la durata di tre anni, prevede lo svolgimento di attività tecniche “per la definizione – è evidenziato nella delibera della giunta Bardi – dello stato fitosanitario del territorio, attraverso indagini in determinate aree, ma anche su campioni rappresentativi di specie vegetali volte alla determinazione della presenza di specifiche malattie o di attacchi di fitofagi che possono avere significative ricadute colturali e produttive sul territorio regionale”.

L’intesa prevede anche azioni volte “alla prevenzione o al contenimento della diffusione di organismi nocivi, alla predisposizione e redazione di materiale documentale informativo, destinato alla pubblica diffusione e finalizzato ad adeguare i comportamenti delle pubbliche amministrazione e dei soggetti privati”. Più specifico, l’accordo di collaborazione a titolo gratuito tra la Regione Basilicata ed il Crea-Dc nell’ambito del monitoraggio fitosanitario cofinanziato dalla Comunità europea e denominato programma “Plant health survey”. Il Crea-Dc, nelle sedi di Firenze e di Roma svolge normalmente attività di monitoraggio e di studio sugli organismi nocivi presenti o di temuta introduzione nei territori di volta in volta oggetto di attenzione. L’accordo con l’ente regionale lucano disciplina un’intesa operativa – valida per il 2019 ma con la possibilità di eventuale proroga previo accordo scritto tra le parti – per la realizzazione della attività di monitoraggio relativamente alla misura di “trappolaggio” per Bactrocera dorsalis, conosciuta come mosca orientale della frutta e capace di danneggiare le colture ortofrutticole.

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