AVANTI URUGUAY E RUSSIA, OK PORTOGALLO E SPAGNA

Il massimo risultato con il minimo sforzo. All’Uruguay basta una zampata, quella assestata da Luis Suarez su paperissima in uscita di Al Owais, per battere l’Arabia Saudita e qualificarsi agli ottavi al pari della Russia, con cui si giocherà il primo posto tra cinque giorni. Dopo l’imbarcata con la Russia, l’Arabia perde ancora ed è già matematicamente fuori, ma a testa alta: mai veramente pericolosa la squadra di Pizzi, abile comunque a tenere in bilico il risultato fino al 94′ contro avversari ben più quotati.
Suarez e Cavani provano subito a indirizzare la partita nei binari giusti ma la difesa saudita e l’imprecisione dei due centravanti hanno inizialmente la meglio. Il digiuno di Suarez, criticatissimo contro l’Egitto, si interrompe al 23′: corner di Sanchez, Al Owais esce malissimo e il Pistolero – nel giorno in cui festeggia la 100esima presenza con la Celeste – non sbaglia a porta vuota. Suarez è inoltre l’unico uruguaiano fin qui ad aver segnato in tre edizioni dei Mondiali: in precedenza, a segno in Sudafrica nel 2010 e in Brasile nel 2014. La replica saudita arriva dai piedi di Bahbri: Muslera prima risponde presente, poi vede sfilare alta la conclusione di controbalzo su invito di Al Dawsari. Segnali che l’Arabia comunque ci prova, mentre l’Uruguay fatica a ingranare ripartenze credibili. Nella ripresa spara Torreira, ormai prossimo all’Arsenal, centrato in pieno Cavani, che quasi non trova il 2-0. Al minuto 86 altro regalo della difesa saudita, ma il Matador si fa fermare sul più bello da Al Owais. Cambia poco per l’Uruguay, che centra gli ottavi con un turno d’anticipo e si giocherà il primo posto con la Russia lunedì prossimo. L’avventura dell’Arabia di fatto finisce qui: contro l’Egitto in ballo solo onore e terzo posto.

Nel girone B vincono invece Portogallo e Spagna, che si portano in testa a quota 4 punti. Quello russo è sempre più il Mondiale di Cristiano Ronaldo che, dopo aver trascinato i suoi al pari contro la Spagna siglando una tripletta, mette la firma anche sulla vittoria contro il Marocco per 1-0. In una sfida sicuramente meno emozionante del derby iberico di venerdì scorso, Ronaldo ha portato avanti i suoi dopo appena quattro minuti di gioco quando, sfruttando un’azione da corner, si è liberato dalla marcatura di Da Costa e ha insaccato di testa. Il Marocco ha provato a scuotersi portandosi dalle parti di Rui Patricio con una serie di occasioni più o meno pericolose ma la qualità migliore è arrivata ancora dai piedi di Ronaldo che dopo aver sfiorato il raddoppio al 9′ con un destro al volo incrociato, al 39′ ha servito in profondità Guedes che a tu per tu con il portiere si è visto respingere la conclusione da El Kajoui. Il rischio eliminazione anticipata ha costretto il Marocco a cercare con forza il pareggio e nella ripresa i nordafricani ci hanno provato a più riprese. Al 12′, in particolare, solo la gran parata di Rui Patricio ha permesso di dire no al colpo di testa di Belhanda su assist di Ziyech. Il Marocco di Hervé Renard ha aumentato anche il pressing condizionando il gioco del Portogallo, ma nonostante qualche pericolosa crepa il muro lusitano ha retto fino alla fine, anche grazie alla conclusione alta di Benatia in pieno recupero, permettendo alla squadra di Fernando Santos di vendicare la sconfitta per 3-1 incassata nell’unico precedente ai Mondiali del 1986. Il Marocco è già fuori.

Il muro alzato da Queiroz resiste per quasi un’ora, fino al minuto 54 quando Diego Costa, servito in area da Iniesta, riesce a girarsi e sul contrasto di Hosseini trova il rimpallo fortunato che gli permette di beffare Beiravand. Un vantaggio meritato per la Spagna, dopo un primo tempo chiuso con un possesso palla superiore al 70% e giocato a una sola porta anche se gli unici pericoli alla porta iraniana sono portati da Silva: il talento del City ci prova su punizione al 25’ (tiro centrale), con una girata che finisce sopra la traversa al 30’ e soprattutto con un bel sinistro dai venti metri nei minuti di recupero, tiro deviato in angolo dalla difesa iraniana. Trovato finalmente il gol, la Spagna evita la beffa grazie alla Var che al 17′ conferma il fuorigioco di Ezatolah a cui viene negato l’1-1, quindi Furie Rosse di nuovo all’arrembaggio a caccia del raddoppio. Rezaeian salva sulla linea su Piquè mentre Taremi per due volte tiene in ansia la retroguardia spagnola. L’undici di Hierro alla fine si tiene stretto l’1-0: fra cinque giorni col già eliminato Marocco la Spagna si gioca il pass per gli ottavi.
(ITALPRESS).

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