ROMA (ITALPRESS) – "Le risorse finanziarie saranno determinate in termini di spesa storica sostenuta dallo Stato per quelle funzioni in quelle Regioni", ma successivamente sarà usato il criterio "dei fabbisogni standard, con il modello della compartecipazione". Lo ha detto la ministra per gli Affari Regionali, Erika Stefani, nel corso di un'audizione in commissione parlamentare per le Questioni regionali, in merito all'autonomia differenziata.
"Il mio obiettivo è salvaguardare l'equilibrio delle prestazioni nelle regioni. I livelli essenziali delle prestazioni sono fissati contestualmente ai fabbisogni standard", ha sottolineato Stefani, per la quale "il superamento della spesa storica e l'utilizzo del fabbisogno standard è un grande salto di qualità, nell'ottica dell'efficientamento della spesa pubblica".
Per la ministra l'autonomia differenziata "è una grande occasione per riflettere sull'impianto del regionalismo in Italia. Deve essere un dibattito ancorato al vero, senza variabili ideologiche e parole d'ordine artificiali. Bisogna concentrarsi sul merito delle proposte".
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