Autonomia, la Campania presenta le sue proposte emendative

NAPOLI (ITALPRESS) – “Difendere il Sud”, “Unire l’Italia” e “Modernizzare il Paese”: sono i tre slogan della Regione Campania che presenta a Napoli la sua versione dell’autonomia differenziata. Da Palazzo Santa Lucia partono le proposte emendative della legge Calderoli, cinque punti in cui vengono racchiuse e formalizzate le principali criticità evidenziate a più riprese dal governatore Vincenzo De Luca in questi mesi e nel suo tour itinerante per discutere della riforma tra le città del Nord. Uguali risorse per ogni cittadino italiano, dal Piemonte alla Sicilia, la prima richiesta avanzata dalla Campania in relazione al riparto del fondo sanitario nazionale. Rimanendo in tema, si propone di garantire, in tutto lo Stivale, la stessa dotazione di medici per ogni mille abitanti, mentre è esplicitato il divieto di stipulare contratti integrativi regionali per il personale di sanità e scuola pubblica. Infine i due punti che riguardano i Livelli essenziali delle prestazioni: nessuna attribuzione di nuove funzioni può avvenire senza che siano stati determinati e anche finanziati i Lep.
Per l’individuazione di questi, chiede sempre la Regione Campania, non possono essere utilizzati criteri che differenziano i territori sulla base di parametri legati al costo della vita o alle specifiche condizioni economiche e sociali. Accanto alle proposte concrete, da Napoli viene ribadita la necessità di modernizzare l’impalcatura istituzionale e della pubblica amministrazione seguendo la linea “burocrazia zero” per la quale è importante avviare fin da subito la semplificazione dei procedimenti e il decentramento di competenze a livello regionale nell’ambito di materie come trasformazione urbanistica ed edilizia, piani paesaggistici, portualità, insediamenti produttivi e Zes. Dopo l’approvazione in Giunta della proposta legislativa della Campania, adesso la palla passerà al Consiglio regionale per la ratifica del testo che successivamente verrà inviato ai presidenti di Camera e Senato (e ai gruppi parlamentari) per gli atti conseguenti. Nel frattempo, rimane fermo il ricorso presentato alla Corte Costituzionale sui problemi generati dalla violazione del principio di leale collaborazione tra Stato e Regioni.
“Ci aspettiamo che tutte le forze politiche accolgano queste proposte di emendamento e che si modifichi su una linea di ragionevolezza la legge Calderoli – commenta il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca -. Vedremo cosa risponderanno i nostri interlocutori. Noi siamo stati protagonisti della battaglia contro l’autonomia differenziata e, anche per questo motivo, abbiamo avvertito la necessità di offrire a tutti un terreno di confronto e di dialogo civile sulla base dei principi costituzionali. Non è una questione di bandiere o di ideologie – sottolinea il governatore -. Ci pare semplicemente una questione di buon senso e di ragionevolezza. Se non si approveranno queste modifiche si arriverà al referendum. Lì – conclude il governatore – ognuno esprimerà le sue posizioni”.

– Foto: xc9/Italpress –

(ITALPRESS).

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