“L’autonomia va fatta nella misura in cui non danneggia le altre regioni. Dobbiamo cogliere un’occasione storica di un’autonomia che ci consenta di fare insieme i livelli essenziali di prestazione, il fondo di perequazione e un investimento straordinario sul Sud. Perchè oggi per come era progettata l’autonomia andava a discapito non solo delle regioni del Sud, ma anche del Centro. Noi invece stiamo scrivendo un nuovo testo, con un criterio di riparto delle risorse che vede al centro tutta l’Italia”. Così il vicepremier Luigi Di Maio, a margine del convegno di presentazione dell’Osservatorio sul Regionalismo differenziato, presso l’Universita’ Federico II, Dipartimento di Giurisprudenza, di Napoli. “Oggi – aggiunge – grazie alle Università del Sud nasce la possibilità di poter monitorare tutto il percorso dell’autonomia, perche’ dopo aver raggiunto l’intesa, dovremo portarla in Parlamento, ci sara’ l’accordo con le Regioni. E avremo il sostegno dell’accademia nel seguire questo percorso”.
Di Maio ha poi aggiunto che “il Sud ha bisogno di infrastrutture e investimenti, non c’è dubbio. Per colmare il gap con il Nord occorre un investimento straordinario nelle nuove tecnologie. Se lavoriamo solo sulle grandi infrastrutture ci vorranno dieci anni. Se lavoriamo invece sulle nuove tecnologie, abbiamo bisogno di pochi anni e questo – ha concluso – proveremo a fare nella legge di bilancio”.