“In queste settimane è emerso chiaro un dato politico: la Lega è ridiventata Lega Nord. Sono venuti meno i suoi camuffamenti politici. Sull’autonomia differenziata ha avanzato una proposta che avrebbe portato alla secessione di fatto delle Regioni del Nord e spaccato l’Italia in due”. Lo ha dichiarato il governatore della Campania Vincenzo e Luca in un video pubblicato sulla sua pagina facebook in occasione di un evento sul tema dell’autonomia differenziata.
“È emerso in maniera altrettanto chiara un altro dato politico: il Movimento 5 Stelle, l’altra forza di governo che proprio nel Mezzogiorno ha raccolto un largo consenso, sull’autonomia differenziata ha dimostrato tutta la sua nullità politica oltre a una totale inesistenza nella battaglia per l’unità nazionale e gli interessi legittimi del Sud – ha continuato – In mezzo, c’è stata in questi anni una sottovalutazione culturale, ancora prima che politica, delle forze di centrosinistra, che per inseguire la Lega Nord sul terreno elettorale hanno voltato lo sguardo altrove rispetto all’ipotesi che andava prendendo forma. E dunque, in questo quadro, siamo arrivati sull’orlo del baratro nel nostro Paese per una sottovalutazione delle conseguenze sul Sud relative all’autonomia differenziata”.
“L’iniziativa della Regione Campania delle ultime due settimane ha fermato questo percorso – continua De Luca – C’è un dato politico incontestabile: le Regioni che al tavolo stanno discutendo di autonomia differenziata non sono più tre – Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna – ma quattro, perché c’è anche la Campania. Alla prossima riunione a Roma, convocata per il 7 marzo, siamo stati convocati anche noi. A quel tavolo non andremo a contrattare piccole rendite di posizione, ma a porre una serie di questioni fondamentali nell’interesse del Paese e del Mezzogiorno: primo, la difesa del principio sacro dell’unità nazionale; secondo la riaffermazione del principio costituzionale di riequilibrio territoriale Nord-Sud; terzo il principio della collegialità nel coinvolgimento del sistema delle autonomie per tutto quello che è di loro interesse (in pratica, non esistono trattative separate tra Regioni).
Su questa base siamo pronti a qualunque sfida sul terreno dell’efficienza con tutti gli interlocutori, partendo da un principio di reciproca lealtà. Oppure, se non è questo, la Campania è pronta a mettere in piedi un ‘Vietnam costituzionale’. Non li faremo andare avanti. Fermeremo ogni loro atto di prevaricazione istituzionale”.