AUTISMO, ENTRO UN ANNO E MEZZO NUOVE LINEE GUIDA

Formulare diagnosi accurate nei bambini e negli adulti, riconoscere i casi e indirizzarli al trattamento, indicare terapie personalizzate a seconda delle caratteristiche individuali della persona, creare una rete di sostegno e assistenza, favorire l’interazione tra medico, paziente e familiari, rendere omogenea tra le regioni la qualità delle cure: sono questi gli obiettivi principali delle nuove Linee Guida sul disturbo dello spettro autistico che saranno redatte dall’Istituto Superiore di Sanità attraverso il Sistema Nazionale delle Linee Guida. 

Le principali novità riguarderanno l’introduzione del tema della diagnosi e l’estensione delle raccomandazioni all’età adulta. L’ISS coordinerà infatti l’elaborazione di due distinte linee guida, una per i bambini e gli adolescenti e una per gli adulti), che saranno sviluppate nel corso di un anno e mezzo. Le raccomandazioni saranno rese pubbliche non appena formulate dal panel, insieme alle evidenze scientifiche prodotte dai centri di revisione sistematica su un sito web dedicato, liberamente accessibile e consultabile.

“Evidenza scientifica e rigore metodologico guideranno lo sviluppo delle nuove Linee Guida dell’Istituto – afferma Maria Luisa Scattoni, coordinatrice del Comitato Tecnico-Scientifico -. Nel documento, che mira a definire le strategie diagnostico terapeutiche raccomandate per la diagnosi e il trattamento del disturbo dello spettro autistico, sono previste per la prima volta raccomandazioni anche per gli adulti. Le Linee Guida, che contiamo di completare entro un anno e mezzo, verranno elaborate attraverso un metodo scientifico rigoroso e trasparente adottato dalle più autorevoli agenzie di salute internazionali”.

Le raccomandazioni saranno prodotte dal Sistema nazionale Linea Guida del Centro Nazionale Eccellenza clinica, qualità e sicurezza delle cure: “Adottiamo i migliori standard metodologici per la creazione di Linee Guida su un argomento di alta complessità e impatto sociale – chiarisce Primiamo Iannone direttore del Centro -. Confidiamo perciò nella credibilità e autorevolezza delle raccomandazioni prodotte”.

Le nuove Linee Guida, insisteranno sulla tempestività del trattamento e dovranno tenere conto della complessità del disturbo e dell’importanza dell’interazione con la famiglia considerandola parte integrante del percorso di cura: “Un percorso diagnostico deve essere effettuato nell’ottica di un’immediata presa in carico – aggiunge infine Holger Schunemann, coordinatore ed esperto metodologo per le due LG -; scopo finale della linea guida è quello di supportare i professionisti sanitari nella definizione del percorso diagnostico terapeutico più appropriato, condividendo tale scelta con le persone nello spettro e i loro familiari o caregivers”.

 

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