ROMA (ITALPRESS) – Il progetto “Atlantia4Ukraine” è nato lo scorso marzo da un’idea dei lavoratori di Atlantia per realizzare un’iniziativa a concreto supporto della comunità di profughi a Roma e in aggiunta allo stanziamento di 1 milione di euro, deciso dal CdA della società, da destinare al finanziamento di varie iniziative umanitarie affidate alla Comunità di Sant’Egidio e alla Caritas Italiana, in sostegno dei profughi ucraini rifugiati nel nostro Paese.
E’ così che è nato il “Summer Camp”, un’area dedicata alle mamme e bambini ucraini che ha aperto le porte a giugno nel complesso di Villa Fassini, un’area verde di 24.000 mq dove sono state allestite attività di intrattenimento, sport e giochi per i bambini dai 4 ai 14 anni. Il progetto, chiamato “Atlantia4Ukraine”, si è svolto anche grazie alla collaborazione attiva di diverse istituzioni, in primis il Comune di Roma, il Ministero degli Affari Esteri, il Dipartimento della Protezione Civile, l’Ambasciata Ucraina in Italia.
Il centro estivo – completamente gratuito – si è svolto dal 13 giugno al 2 settembre tutti i giorni feriali – dalle 9.00 alle 17.30 – e ha visto la partecipazione dei lavoratori di Atlantia che, grazie a un accordo unico in Italia, siglato dall’azienda con i sindacati, possono prestare fino a 10 giorni di attività di volontariato retribuite dall’azienda, e dalla partnership con diverse ONG e realtà del terzo settore, come Sport Senza Frontiere Onlus – che si è occupata della gestione operativa del centro – Caritas, Comunità di Sant’ Egidio, Save The Children.
Durante le settimane estive in cui è stato sempre operativo, da giugno a settembre, il centro ha accolto oltre 1200 persone di nazionalità ucraina tra bambini e mamme, mettendo a disposizione attività ludiche, ricreative, di assistenza sociale e di formazione linguistica.
Diverse le iniziative attivate a favore dei minori e delle mamme, tra cui corsi di Italiano, uno “sportello” per il counselling psicologico, corsi di danza e yoga, oltre a 20 diverse attività sportive (golf, judo, pilates, football americano, pilates, volley etc). Un’aula multimediale ha inoltre consentito a diverse mamme di proseguire il proprio lavoro a distanza, oppure di restare in contatto con i famigliari rimasti in Ucraina.
Il Summer Camp ha visto coinvolto un team di 111 persone, con numerose figure professionali, tra cui psicologi e personale medico-infermieristico madrelingua, mediatori culturali, educatori e tutor, tecnici sportivi.
Le attività sono state definite grazie a un percorso di ascolto delle principali esigenze della comunità di rifugiati ucraini presente a Roma, attraverso un open day nel quale i lavoratori di Atlantia, i rappresentanti delle ONG e delle istituzioni coinvolte si sono incontrati e hanno dialogato con circa 500 rifugiati ucraini, proprio allo scopo di attivare i servizi da loro maggiormente richiesti.
Lo stesso Ambasciatore Ucraino in Italia, Yaroslav Melnyk, ha espresso parole di gratitudine ed elogio dell’iniziativa: “Grazie ai nostri partner italiani, quest’anno i bambini ucraini che sono stati costretti a lasciare le loro case a causa della guerra hanno avuto l’opportunità di trascorrere l’estate a Villa Fassini nel cuore di Roma”.
“Nuove conoscenze – ha continuato – iniziative interessanti, un denso programma di attività sportive in un contesto sereno: ecco perchè l’estate del 2022 rimarrà nei ricordi dei nostri bambini. La gioia e la sincerità delle emozioni dall’essere stati a Villa Fassini è semplicemente impossibile da descrivere a parole!
Sono infinitamente grato ai nostri amici di Atlantia, delle istituzioni italiane e delle Ong per la loro assistenza nell’organizzazione di una rete di assistenza e di intrattenimento per i giovani ucraini. Grazie per il vostro sostegno in questo momento difficile e per i momenti indimenticabili per i nostri bambini” ha concluso l’Ambasciatore Melnyk.
– foto: ufficio stampa
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