ROMA (ITALPRESS) – Correre la Maratona di Berlino e i Mondiali di ciclismo di Zurigo perchè, anche attraverso lo sport, l’Europa possa percorrere strade di pace: è questa la proposta di Athletica Vaticana che, domenica 29 settembre, rilancerà la visione dello sport di Papa Francesco, tra fraternità e inclusione. Berlino e Zurigo saranno le due nuove tappe della preghiera sportiva per la pace in Europa che Athletica Vaticana propone, sia negli eventi internazionali sia nelle “piccole” competizioni nelle periferie, dall’inizio della guerra in Ucraina.
Con queste iniziative sportive “di popolo” – come la maratona e il ciclismo – Athletica Vaticana accompagnerà il viaggio apostolico di Papa Francesco in Lussemburgo e Belgio tra il 26 e il 29 settembre. Abbracciando i motti delle visite ai due Paesi: “Per servire” e ‘”Sulla strada, con speranza”. Servizio e strada: parole chiave anche per la comunità dell’Atletica Vaticana.
Rien Schuurhuis ha finito di pedalare quindici giorni fa, proprio in Belgio, agli Europei e domenica a Zurigo sarà al via dei Mondiali: è la terza partecipazione di Athletica Vaticana alla rassegna iridata dopo le edizioni in Australia nel 2022 e in Scozia nel 2023. La giornata di sabato 28 sarà dedicata, nello stile della “squadra del Papa”, alla condivisione con le persone più fragili che vivono per strada a Zurigo: poveri, tossicodipendenti, prostitute che fanno riferimento alla comunità “Incontro” fondata da suor Arianne. Athletica Vaticana parteciperà anche al congresso dell’Unione ciclistica internazionale (ne fa parte da tre anni) per progettare anche la partecipazione ai prossimi Mondiali che si terranno, altra prima volta, in Africa. Precisamente in Rwanda: un’altra terra dove lo sport si schiera anche come esperienza di riconciliazione. L’impegno è quello di donare biciclette ai bambini per consentire loro di andare a scuola più facilmente. “Una medaglia che vale più dell’essere in strada domenica con i fenomeni del ciclismo, da Tadej Pogacar a Remco Evenepoel e Mathieu van der Poel” dicono i ciclisti biancogialli. Rispondendo all’invito dell’Ambasciata tedesca presso la Santa Sede, e con il sostegno della Nunziatura apostolica in Germania, tre maratoneti di Athletica Vaticana – Marco Alpigiani, Simone Ciocchetti e Mario Sanelli – correranno i 42,195 km per le strade di Berlino la mattina di domenica 29. Per il sesto anno, la rappresentanza diplomatica di Germania presso la Santa Sede presenta in segno di amicizia all’associazione sportiva ufficiale vaticana l’invito alla Maratona di Berlino, giunta al suo 50° anno, una delle più prestigiose al mondo. “Correre in fraternità e libertà proprio dove c’era il famoso muro che divideva Est e Ovest, accanto alla Porta di Brandeburgo, all’aeroporto di Tempelhof e ad altri luoghi simbolo per la storia dell’Europa ha un valore che va oltre il fatto agonistico: ma non possiamo dimenticare che non lontano da Berlino c’è oggi la guerra” fa presente Athletica Vaticana. Il giorno prima, inoltre, Athletica Vaticana accoglierà ai Musei Vaticani – consegnando il testimone della staffetta, simbolo della “squadra del Papa” – alcuni atleti che hanno partecipato alle Olimpiadi. Tra questi Antonella Palmisano, medaglia d’oro ai Giochi di Tokyo e agli di Roma 2024, e la spagnola Maria Perez Garcia, oro e argento a Parigi, nonchè campionessa mondiale ed europea. Ci saranno anche Marìa Corbera Muñoz – spagnola, campionessa mondiale ed europea di canoa, sesta alle Olimpiadi – e i marciatori italiani Francesco Fortunato, bronzo agli Europei di Roma 2024, e Andrea Agrusti e l’allenatore Lorenzo Dessi.
– foto ufficio stampa Athletica Vaticana –
(ITALPRESS).
Athletica Vaticana fra Mondiali di ciclismo e maratona Berlino
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