Mentre in coda le vittorie dell’Empoli e dell’Udinese hanno inguaiato il Genoa, brilla l’Atalanta nella corsa alla Champions, cui la Roma e’ rientrata dopo la vittoria contro la Juve sprecona. Una volta non si vedeva l’ora di seguire le squadre che “giocavano bene”, che in genere erano la solita Juve, le milanesi, il Napoli, qualche volta le romane e il Torino. Oggi per divertirsi e’ di moda seguire l’Atalanta. A parte il fatto che la squadra bergamasca non perde da dieci giornate (sette vittorie), si puo’ godere dello spettacolo che solitamente offre, anche senza quattro titolari. La squadra nerazzurra (miglior attacco con 73 gol, Juve 69) sa sempre cosa fare sul campo e Gasperini la sta conducendo alla Champions e (forse) alla vittoria in Coppa Italia, la cui finale con la Lazio sara’ mercoledi’ a Roma. L’Atalanta non ha comperato Ronaldo, ma ha Zapata, che ha segnato piu’ di CR7 (22-21), parecchi giocatori sono stati valorizzati in casa (Mancini, Barrow, Pessina) e gli stranieri (De Roon, Hateboer, Gomez) hanno conquistato un posto in Nazionale proprio in virtu’ delle prodezze fatte in nerazzurro. Hanno detto: per forza, c’e’ un presidente che ha giocato in serie A (Percassi) e un allenatore che ha fatto benissimo col Genoa (ma non con l’Inter…). E’ gente che se ne intende… La posizione del Genoa in classifica si e’ fatta delicata.
Ha vinto anche il Milan a Firenze, dove non tira una bell’aria fra contestazioni, poteste e scioperi. Neanche con Montella, la “viola” e’ riuscita a risollevarsi e con il nuovo tecnico in cinque partite ha racimolato un solo punto. E’ in momento delle lamentele e delle recriminazioni: e chi ha fallito cerca i rei, che in genere sono gli allenatori, ma possono essere anche i giocatori, non in grado di fare miracoli. In futuro dovranno essere acquistati santi. Il Milan ha ripreso il suo pallore rossonero, con due vittorie di fila, ma come ha detto (giustamente) Gattuso “Il nostro destino non e’ piu’ nelle nostre mani”. Solo l’Atalanta puo’ perdere il posto in Champions, magari nel prossimo turno sul campo della Juve, chissa’, specie dopo le fatiche di Coppa Italia…Molto dipendera’ dalla squadra di Allegri che a Roma e’ stata frenata dalle parate di Mirante e poi battuta dai gol di Florenzi e Dzeko. Non e’ stata la solita Juve e Ranieri sta chiudendo bene la propria gestione, anche se sara’ difficile agganciare la Champions. La bella “amichevole” fra Spal e Napoli e’ stata vinta dalla squadra di Ancelotti e Petagna ha segnato su rigore il gol numero 15. Grandioso l’ex spallino Meret.
L’Inter cerchera’ di riprendersi, nel Monday Night, il terzo posto. Il Chievo all’andata diede fastidio ai nerazzurri, strappandole un punto. Segnarono Perisic e Pellissier che ora ha dato l’addio al calcio. Ma in casa Inter le acque sono agitate dalle voci su Spalletti (arrivera’ Conte ?) e su Icardi (se ne andra’?), oltre che dalle squalifiche di Brozovic e D’Ambrosio. In campo Cedric, Miranda e Gagliardini. Lautaro preferito a Icardi? Dirigera’ Valeri. La Lazio ha vinto sul campo di un Cagliari gia’ salvo, ma forse e’ stata la vittoria di Pirro: la Champions e’ troppo lontana. A Torino, e’ successo di tutto: grandi emozioni. Belotti ha mandato alle stelle un rigore, Bourabia ha segnato e si e’ visto espellere per essersi messo la maglietta sulla faccia in segno di esultanza…Nella ripresa ha pareggiato Belotti, poi Lirola (di tacco) ha riportato in vantaggio i neroverdi. Zaza e Belotti (rovesciata) hanno dato la vittoria ai granata che coltivano ancora qualche speranziella. Alla luce dei risultati di Genova e Frosinone, i semiverdetti della lotta per la salvezza dicono che mentre l’Udinese (+2 sull’Empoli, come il Bologna) con la vittoria di Frosinone (doppietta di Okaka) ha raggiunto una posizione migliore e le bastera’ non scivolare contro Spal e Cagliari, per restare in A; si e’ aggravata invece la posizione del Genoa (+1).
I rossoblù hanno un punto in piu’ dell’Empoli e devono affrontare Cagliari in casa e Fiorentina fuori, mentre la squadra di Andreazzoli dovra’ vedersela contro il Torino e poi andare a San Siro contro l’Inter. Chiaramente calendario piu’ difficile per l’Empoli, ma il calcio e’ imprevedibile. La prima vittoria esterna sul campo di una Samp ormai lontana dalle posizioni che le competerebbero ha fatto indignare i genoani che hanno mugugnato: la Samp l’avrebbe fatto apposta per far retrocedere il Grifone. Ma si puo’? Peccato comunque per la Samp, ko pur avendo il capocannoniere come Quagliarella (26 gol, dopo il rigore contro l’Empoli). Chissa’ se Bologna e il Parma si accontenteranno di un pareggio nel derby emiliano. Mihajlovic senza gli squalificati Dijks, Poli e Sansone. Mbaye, Krejci e Dzemaili in campo. Due le assenze forzate fra i parmigiani: Kucka e Barilla’. In campo forse Rigoni e Stulac. Al Tardini fini’ 0-0. Fischiera’ Pairetto. Nella prossima tornata, la penultima, si giocheranno il gia’ citato scontro Juve-Atalanta e Napoli-Inter per la volata Champions; sulla strada della salvezza Empoli-Torino, Genoa-Cagliari e Udinese-Spal. Emozioni finali: vietati i biscotti, specie quelli…salati.