MILANO (ITALPRESS) – A distanza di una settimana dai primi test pre-stagionali, i team di Formula 1 tornano da giovedì 29 febbraio a sabato 2 marzo sul tracciato di Sakhir per il primo appuntamento della stagione 2024. Il calendario del weekend è anticipato di un giorno, così come accadrà la settimana successiva in Arabia Saudita: due sessioni di prove libere il giovedì, terze prove libere e qualifiche il venerdì e gara il sabato. Una scelta, quella di Formula 1, fatta per rispettare l’inizio del Ramadan, che coinciderà proprio con la seconda domenica di marzo. Le squadre arriveranno al primo appuntamento della stagione con tanti dati a disposizione sul comportamento del pacchetto vettura-gomme su una pista contraddistinta da un asfalto molto abrasivo e su cui trazione e stabilità in frenata sono fattori che hanno un peso molto importante sulla prestazione, tanto sul giro secco quanto sulla lunga distanza. L’asfalto del tracciato di Sakhir solitamente presenta un’evoluzione piuttosto limitata durante lo svolgimento, con le maggiori differenze legate all’irraggiamento, visto che due sessioni su tre di prove libere si tengono quando il sole è ancora alto. Un fattore meteorologico che ha spesso influito sul comportamento delle vetture è il vento, sia perchè può portare sabbia in pista sia perchè con le sue folate può renderlo imprevedibile. Il degrado termico dei pneumatici sarà significativo e potrà essere decisivo sul livello della prestazione in gara mentre l’usura è piuttosto contenuta. Tradizionalmente, il Gran Premio del Bahrain è uno degli appuntamenti più spettacolari perchè offre diverse possibilità di superare, in particolare alle curve 1, 4 e 11, e perchè il degrado delle gomme e le conseguenti diverse strategie creano significativi differenziali di prestazioni. Nel 2023 la strategia preferita è stata quella su due soste, con un’alternanza fra C1 e C3, con la C2 usata solamente da una squadra (McLaren). La stagione 2024 di Formula 2 vedrà invece il debutto di una monoposto tutta nuova, presentata lo scorso anno a Monza. Pirelli, che della serie è partner sin dall’inizio, in accordo con il promoter ha lasciato inalterate le tre mescole disponibili, permettendo così a squadre e piloti di adattarsi alla nuova vettura con un punto di riferimento costante da un anno all’altro come appunto sono i pneumatici. E’ una scelta che conferma inoltre la grande versatilità della gamma Pirelli per la F2, che non solo è in linea con le richieste del promoter ma si sta confermando perfettamente adattabile anche ad una monoposto completamente nuova rispetto alla generazione precedente. Durante lo shakedown di Barcellona e il test in Bahrain le squadre hanno potuto prendere confidenza con il pacchetto 2024 e le primissime indicazioni sul comportamento delle gomme sono state positivie. Ora arriva la controprova, quanto le squadre si ritroveranno proprio sul circuito di Sakhir per il debutto agonistico, godendo anche del vantaggio di ritrovare condizioni di pista e meteorologiche praticamente invariate. Le gomme selezionate da Pirelli sono la Hard e la Soft, replicando il salto di mescola già stabilito lo scorso anno. La differenza di prestazione e di degrado sarà un fattore fondamentale nelle scelte strategiche: la Soft dovrebbe essere la favorita per la gara Sprint mentre, come consuetudine, nella Feature sarà interessante se si preferirà ritardare il più possibile la sosta partendo quindi con le Hard per poi sfruttare la Soft nell’ultima parte di gara, oppure procedere in maniera opposta. Spesso l’appuntamento in Bahrain ha offerto gare molto spettacolari proprio per la differenza di scelte strategiche, senza contare che il tracciato facilita i sorpassi.
Sarà infine la Hard la mescola a disposizione di squadre e piloti per il primo appuntamento stagionale della Formula 3. La Pirelli ha effettuato questa scelta in considerazione del fatto che l’asfalto del tracciato di Sakhir è particolarmente abrasivo e l’intenso utilizzo in fase di frenata e di trazione, unito alle alte temperature, sottoporrà gli pneumatici ad uno stress termico molto significativo. Inoltre, in Bahrain ci sarà il debutto della nuova Hard, che è più morbida rispetto a quella usata lo scorso anno: peraltro, le squadre hanno potuto lavorare sull’adattamento dell’assetto delle vetture nel corso dei test svoltisi proprio su questa pista due settimane fa. Una sfida in più per un campionato che riserva sempre incertezza, spettacolo e azione in pista.
– foto ufficio stampa Pirelli –
(ITALPRESS).
Asfalto abrasivo, trazione e vento fra i fattori chiave in Bahrain
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