Arriva al cinema “Picasso. Un ribelle a Parigi”

ROMA (ITALPRESS) – Chi non crede alle coincidenze sarà messo duramente a dura prova da quello che sta succedendo “intorno” a Pablo Picasso. In concomitanza con l’arrivo del docufilm “Picasso. Un ribelle a Parigi. Storia di una vita e di un museo” nelle sale (dal 27 al 29 novembre), è stato appena battuto all’asta da Sotheby’s a New York per oltre 139 milioni di dollari “Donna con orologio”, uno dei suoi capolavori. Si tratta del secondo prezzo più alto mai raggiunto dall’artista spagnolo per l’opera che raffigura Marie-Thèrèse Walter, una delle sue compagne e muse.
Coincidenze a parte, il docufilm (diretto da Simona Risi su soggetto di Didi Gnocchi e Sabina Fedeli, autrici della sceneggiatura insieme ad Arianna Marelli) racconta Picasso attraverso uno sguardo diverso da tutti quelli cui siamo abituati. La storia prende il via con l’arrivo del ventenne Pablo a Parigi in una mattina del 1901 e, nella città in cui visse quasi tutta la vita continuando sempre a sentirsi uno straniero, ne racconta il percorso nei quartieri in cui ha abitato: dagli atelier senza riscaldamento dei primi tempi ai grandi appartamenti borghesi in cui è iniziato il suo successo.
Una sorta, insomma, di viaggio materiale e intellettuale per comprenderne appieno l’opera e lo spirito, grazie a un continuo movimento di entrata e uscita dal Museo Picasso di Parigi, la più grande collezione dedicata al pittore con ben 6.000 capolavori e 200.000 pezzi di archivio.
A guidare lo spettatore in questo viaggio, con letture di brani tratti da lettere conservate al Museo Picasso e da volumi come “Picasso e i suoi amici” di Fernand Olivier, “Picasso” di Gertrude Stein e “La mia vita con Picasso” di Marie Françoise Gilot, è Mina Kavani, attrice iraniana protagonista del film “No bears” di Jafar Panahi, regista dissidente vincitore del Premio Speciale della Giuria alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2022. La Kavani condivide con Picasso l’impossibilità di rientrare in patria: lui in Spagna a causa del franchismo, lei in Iran a causa del regime degli ayatollah. Non mancano l’analisi delle sue opere e le interviste a critici d’arte, curatori, intellettuali e artisti che aiuteranno gli spettatori a entrare nella mente del pittore considerato uno dei più grandi geni del Novecento: tra i tanti, la Presidente Musèe national Picasso Paris Cècile Debray, la storica e autrice del volume “Picasso. Una Vita da Straniero” Annie Cohen-Solal e la responsabile Centro Studi Picasso Cècile Godefroy. Il ritratto che emerge è quello di un uomo dal carattere contraddittorio, fatto di luci e ombre, generoso e dispotico, e con una duplicità di comportamenti, anche con le sue molte compagne.
“Picasso. Un ribelle a Parigi. Storia di una vita e di un museo” è prodotto (in occasione del 50° anniversario della morte dell’artista, avvenuta l’8 aprile 1973) da 3D Produzioni e da Nexo Digital, con il sostegno del Musèe National Picasso di Parigi. Le musiche originali del film sono firmate da Emanuele Matte. Per l’elenco della sale, info su www.nexodigital.it.
-foto ufficio stampa Nexo Digital –
(ITALPRESS).

Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]