“Io ritengo che a cavallo della fine di questo mese la app potrà essere utilizzabile”. Lo ha detto il commissario straordinario all’emergenza, Domenico Arcuri, in audizione in commissione Trasporti alla Camera. “La app ha un solo fine: rendere più veloce e certa la natura, dimensione e popolazione dei contagi. La app aiuta a riconoscere, intercettare prima di quanto accade oggi con l’intervista, ma se non si fa subito un tampone la app non ha conseguito il risultato per cui è stata pensata. Se il sistema sanitario regionale non è pronto a sottoporlo in un tempo molto ravvicinato a un tampone, la app ci ha aiutato ma non ha fatto fino alla fine il suo lavoro”, ha aggiunto. Arcuri ha poi sottolineato che “la materia del tracciamento tramite applicazione tecnologica è stata di recente oggetto di uno specifico regolamento normativo. Le attività in corso rispondono ai vincoli previsti dalla norma. Allo stato dell’arte degli sviluppi dell’app si può ritenere che sarà coerente con queste previsioni normative, in particolare per la tutela della sicurezza dei dati e il rispetto delle previsioni normative nazionali e comunitarie sulla privacy”.
(ITALPRESS).
Arcuri “App a fine mese ma servono tamponi”
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