“Nell’anno di Matera 2019, la Basilicata guarda a questa importante occasione anche per far conoscere al mondo le potenzialità turistiche dell’intero territorio, ricco di tante unicità da affiancare alla Capitale europea della Cultura. Una di queste, probabilmente la principale, è costituita dalla fruizione del paesaggio e dell’ambiente in una regione che oggi vanta un territorio interessato da 2 parchi nazionali e 3 regionali, 12 aree protette, 8 riserve naturali statali e 6 regionali, 31 siti di interesse comunitario, 17 zone a protezione speciale e può fare dell’outdoor uno dei principali settori di investimento per il turismo dei prossimi anni”. E’ il pensiero del direttore generale dell’Agenzia di promozione territoriale (Apt) della Basilicata, Mariano Schiavone, dopo aver partecipato alla Fiera dell’Outdoor di Parma. Il direttore Schiavone, insieme ai partner presenti ha avuto la possibilità di raccontare la Basilicata come destinazione outdoor, in uno spazio concesso dalla Fiera all’Apt, partendo da uno sguardo generale di scenario che conferma come il turismo legato alle attività ed alle esperienze all’aperto sia in netta crescita e catalizzi sempre più l’interesse di fasce di pubblico molto più vaste che in passato.
“La Basilicata, infatti – ha spiegato Schiavone – si pone felicemente in questo mercato in virtù proprio della variegata offerta di attività che propone: dall’adrenalina del volo e dei ponti sospesi agli sport invernali, dal trekking lento al cicloturismo, dall’equiturismo all’arrampicata e parapendio”. Una visione strategica che confermano anche i partner presenti a Parma, a partire da istituzioni come il Parco del Pollino e i comuni di Viggianello e Latronico, insieme ad operatori del settore provenienti dal Marmo-Melandro, da Matera, da Maratea. “La buona prospettiva – sottolinea il direttore dell’Apt – è confermata anche dall’impegno di operatori di destinazioni particolarmente stagionali nell’arricchire l’offerta non solo in termini di esperienza da far vivere ai turisti ma anche in termini di periodi di fruizione, allungando notevolmente le stagioni ed ampliando il pubblico”.