La giunta regionale della Basilicata su proposta dell’assessore ad Ambiente ed Energia, Francesco Pietrantuono ha approvato le nuove linee guida per la procedura di Valutazione di impatto ambientale (Via) in seguito alle modifiche normative introdotte dal decreto legislativo n. 104 del 16 giugno 2017. Nel provvedimento – pubblicato sull’ultimo numero del bollettino ufficiale della Regione (Bur) Basilicata – è spiegato che “le sostanziali modifiche” alla normativa finora in vigore “in materia di Valutazione di impatto ambientale (Via) rendono obbligatorio per la procedura regionale il ricorso alla conferenza di servizi”. “A tal proposito – è evidenziato nella delibera che approva le nuove linee guida – si è reso necessario per la Regione Basilicata definire gli indirizzi operativi e procedurali per lo svolgimento della Via di competenza regionale a seguito dell’introduzione dell’articolo 27-bis che prevede il provvedimento autorizzatorio unico regionale”.
Il nuovo decreto ha ridefinito anche ”il procedimento di verifica di assoggettabilità alla Via rendendolo più snello sia nelle modalità di attivazione che nei contenuti documentali da allegare all’istanza”. Significativa è anche la riformulazione dell’articolo 28 del modificato decreto legislativo n. 152 del 2006 – dal titolo “Monitoraggio” – ai fini della verifica “di ottemperanza delle condizioni ambientali contenute nel provvedimento di verifica di assoggettabilità a Via o nel provvedimento di Via, con costi a carico dei proponenti”. Nelle more dell’esercizio della potestà legislativa regionale “volta al recepimento delle modifiche, con le linee guida si individuano le modalità operative per le procedure di compatibilità ambientale di nuova attivazione, unitamente alla modulistica inerente le procedure richiamate per le valutazioni”. Il documento contiene indicazioni su “autorità competente, campo di applicazione, procedura, integrazioni, modalità per la presentazione delle istanze, casi di improcedibilità, studi preliminari, provvedimento autorizzatorio unico regionale, documentazione, amministrazioni potenzialmente interessate, avvisi, consultazione del pubblico, conferenza di servizi”.