Sono state approvate dall’esecutivo lucano le modalità di attuazione del “Fondo rotativo per il sostegno dell’occupazione nelle imprese cooperative”, istituito con la legge regionale n. 12 del 2015. Nel provvedimento, pubblicato nel Bollettino ufficiale regionale è specificato che “la copertura finanziaria pari a 3 milioni 880 mila euro” verrà assicurata “dalle risorse assegnate alla Regione Basilicata, con decreto ministeriale del 14 settembre 2016”. Il Fondo per il sostegno dell’occupazione è finalizzato “alla partecipazione e formazione del capitale sociale delle imprese cooperative di produzione e lavoro, al finanziamento degli investimenti materiali ed immateriali nonché al consolidamento degli aspetti finanziari, alla formazione professionale, allo studio, alla promozione e all’assistenza delle iniziative economiche, nonché alla partecipazione in società o enti del sistema cooperativo operanti per la salvaguardia e per l’incremento dell’occupazione”. La gestione delle risorse sarà affidata “ad una delle società finanziarie, partecipate e vigilate dal Ministero dello Sviluppo Economico”, che sarà scelta dal “dirigente competente per materia”.
Gli interventi – finanziabili per un importo massimo di 350 mila euro e minimo di 50 mila euro – devono essere indirizzati “alla costituzione di nuove imprese cooperative, nonché allo sviluppo e al consolidamento di quelle esistenti; alla capitalizzazione o ricapitalizzazione delle imprese cooperative e dei loro consorzi; alla creazione di start-up per prodotti o servizi ad alto valore innovativo; a programmi orientati al trasferimento e all’implementazione di risultati già ottenuti nonché a quelli rivolti allo sviluppo tecnologico; alla trasformazione e riconversione di imprese in crisi in società cooperative, anche attraverso strumenti d’ingegneria finanziaria ad hoc; all’acquisto di beni materiali ed immateriali strumentali all’attività dell’impresa; a progetti di ricerca e formazione dei quadri dirigenti e dei soci cooperatori”. Le risorse potranno essere utilizzate anche per “costituzione di cooperative tra professionisti, con particolare riferimento a quelle promosse dai giovani e dalle donne; ristrutturazione e riconversione degli impianti; realizzazione e acquisto di impianti nel settore della produzione, del turismo e dei servizi”.