Antonio Albanese compie 60 anni, da Cetto La Qualunque a Frengo

Bari - BARI BIF&ST MASTER CLASS CON ANTONIO ALBANESE CONDUCE MARCO SPAGNOLI (Bari - 2018-04-24, SAVERIO DE GIGLIO) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

ROMA (ITALPRESS) – Il 10 ottobre faremo gli auguri di buon compleanno a Cetto La Qualunque a Epifanio Gilardi, a Pacifico, ad Alex Drastico, a Ivo Perego, a Pier Piero e a Frengo. E naturalmente al loro “papà” Antonio Albanese che quel giorno spegnerà sessanta candeline (è nato a Olginate, in provincia di Lecco, nel 1964). Sessant’anni di cui più della metà passati sul palcoscenico e dietro o davanti alla macchina da presa fin da quando, dopo i primi passi mossi nella radio locali, comincia ad esibirsi allo Zelig di Milano. “Il Tg delle vacanze”, il “Maurizio Costanzo show” e il varietà “Su la testa!” (condotto da Paolo Rossi) lo fanno conoscere al pubblico televisivo ma il successo arriva con “Mai dire Gol” della Gialappàs Band dove nascono i suoi irresistibili personaggi che, in seguito, proporrà anche in “Mai dire Domenica” e “Mai dire Lunedì” condotti dal Mago Forest e a “Che tempo che fa” di Fabio Fazio.
L’attività in televisione va di pari passo con quella cinematografica: l’esordio è del 1996 con “Uomo d’acqua dolce” (che dirige e interpreta), cui seguono “Vesna va veloce” di Carlo Mazzacurati e “La fame e la sete”. Sul grande schermo affianca ruoli comici ad altri più impegnati in film come quelli in “La seconda notte di nozze” di Pupi Avati, “Giorni e nuvole” di Silvio Soldini, “Questione di cuore” di Francesca Archibugi.
Nel 2011 Albanese dirige e interpreta “Qualunquemente” che trionfa al botteghino grazie all’interpretazione del suo Cetto La Qualunque”, irresistibile imprenditore calabrese corrotto. L’anno dopo è la volta del sequel “Tutto tutto niente niente”. La trilogia si chiude nel 2019 con “Cetto c’è, senzadubbiamente”, ma nel frattempo sono usciti anche “Mamma o papà?” e “Come un gatto in tangenziale”, entrambi come protagonista accanto a Paola Cortellesi. Anche quest’ultimo ha un sequel, “Come un gatto in tangenziale 2 – Ritorno a Coccia di Morto”, sempre con la regia di Riccardo Milani che lo dirige anche in “Grazie ragazzi”, “Cento domeniche” e “Un mondo a parte”.
Nel curriculum di Albanese non manca nemmeno il teatro che lo ha visto impegnato anche in regie di opera come le ultime per “Gloria” (al Teatro Lirico di Cagliari) e “Rigoletto” (al 100° Arena Opera Festival).
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS).

Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]