Il tasso di occupazione dei laureati magistrali del Politecnico di Milano è ancora in aumento. Studiare al Politecnico è garanzia di un impiego stabile e di un rapido inserimento nel mercato del lavoro: il 94% dei laureati trova lavoro entro un anno dal titolo, contro il 91% di cinque anni fa.
In particolare il tasso è dell’86% per gli architetti, del 91% per i designer e del 97% per gli Ingegneri.
E’ quanto emerge dall’ultima analisi occupazionale dell’Ateneo, che ha analizzato la popolazione dei laureati 2017 a un anno dal conseguimento del titolo.
Il lavoro del Career Service dell’Ateneo dà i suoi frutti sia nel rapporto con le aziende interessate agli studenti ancor prima che si laureino, che nella preparazione dello studente al mondo del lavoro.
Il 90% dei neolaureati infatti trova un lavoro coerente con il proprio percorso di studi già entro 6 mesi dalla laurea e il 26% è occupato ancor prima di laurearsi.
Oltre a trovare lavoro velocemente, i laureati sono anche soddisfatti della loro scelta: quasi il 90% se tornasse indietro sceglierebbe di nuovo il Politecnico di Milano.
Il mercato del lavoro per i laureati del Politecnico è sempre più stabile. Molto positivo il dato sulla tipologia di contratto. I lavoratori dipendenti rappresentano l’83% dei neolaureati occupati, di questi il 53% ha un contratto a tempo indeterminato, dato in crescita di ben 6 punti percentuali rispetto all’anno precedente.
Sono tutti dati importanti per i 40.000 giovani che, nonostante la forte competizione internazionale, ancora oggi scelgono il Politecnico e segno che le imprese apprezzano sempre di più i laureati e l’impegno dell’Ateneo per migliorare ogni giorno l’offerta formativa che sia “al passo” con il bisogno di innovazione del Paese.
La retribuzione a 12 mesi dalla laurea di un neolaureato del Politecnico è in media 1.549€ netti mensili, cifra abbastanza stabile rispetto alla precedente rilevazione.
Per quanto riguarda la destinazione dei laureati magistrali, la quasi totalità dei laureati magistrali del Politecnico di Milano lavora in ambito privato, principalmente in Italia (88%).
Il 60% dei neolaureati magistrali lavora nelle PMI anche se questo dato è in leggera diminuzione (-5%), a favore delle aziende di medio-grandi dimensioni che hanno scelto in particolare designer e ingegneri.
Infine la questione di genere: si rileva che il tasso di occupazione si equivale per femmine e maschi, ma si nota che per l’area Design le donne “superano” gli uomini con un 93% contro un 88%. Tuttavia i contratti migliori e gli stipendi più alti si registrano sempre per i maschi, in particolare per gli Ingegneri che guadagnano quasi 200€ in più rispetto alle colleghe.
“Se tornassero indietro, e alla luce dell’esperienza maturata nel mondo del lavoro, quasi il 90% dei nostri studenti sceglierebbe di nuovo il Politecnico di Milano. – commenta il Rettore, Ferruccio Resta – È questo senso di soddisfazione, di appartenenza e di confronto che ci permette di crescere. Per questo monitoriamo le carriere dei nostri Alumni; per verificare nel tempo il ritorno dell’investimento negli studi al Politecnico; per analizzare la solidità delle competenze apprese; per creare insieme una grande comunità che valorizza il talento e che oggi più che mai è al nostro fianco nel supportare i progetti dell’ateneo”.
L’indagine occupazionale è stata svolta a inizio 2019, sono stati intervistati oltre il 70% dei laureati in uscita invitati a rispondere ad un questionario di circa 20 domande. È stata utilizzata metodologia mista di rilevazione CAWI (interviste online) e CATI (telefoniche).