ANCELOTTI “SCUDETTO? C’E’ LA CONVINZIONE DI PROVARCI”

Tredici reti realizzate, miglior attacco del campionato e qualche imperfezione in difesa. “Se fosse tutto perfetto adesso ci sarebbe da preoccuparsi. C’è da fare meglio ma rispetto alle prime partite, il reparto difensivo è migliorato grazie all’apporto di tutta la squadra”. Ai microfoni di ‘Radio anch’io sport’ su Rai Radio 1, il tecnico del Napoli, Carlo Ancelotti, è più che soddisfatto per l’avvio di stagione degli azzurri, da molti considerati i veri favoriti per lo scudetto. “Ma chi lo sa… – prosegue il mister dei partenopei – E’ una squadra che fa bene da tanti anni, in passato è mancato qualcosina per arrivare al primo posto e forse è arrivato nel mercato oculato e ci si prova. Non è facile raggiungere il top ma c’è la convinzione di provarci”. Llorente si sta rivelando un’arma in più: “E’ un attaccante completo, grazie alla sua stazza sfrutta le situazioni aree ma soprattutto è un giocatore di calcio, arrivato con grande entusiasmo dopo il periodo in sordina al Tottenham. Ci sta dando una grossa mano. Lozano? Può giocare in tutte le posizioni, è molto adattabile e ha qualità particolari. E’ molto veloce, ma se lo metti a destra non può fare lo stesso lavoro di Callejon. Bisogna adattare le caratteristiche alla posizione”. L’ex allenatore di Bayern e Psg ammette poi che il Napoli ha davvero cercato Icardi: “Abbiamo valutate tante opportunità, tra cui anche Icardi. Per concludere certe operazioni, però, serve la volontà feroce del giocatore di venire e della società di prenderlo… James? C’era la volontà di prenderlo ma ci siamo scontrati con il Real Madrid, che ora lo utilizza sempre. Però, oltre Llorente e Lozano, sono arrivati ottimi giocatori come Di Lorenzo e Manolas, che alzano la qualità della rosa”. Il gap con la Juventus potrebbe essere finalmente colmato: “Non so se è così, però vogliamo essere competitivi con tutti. La mia è una squadra che mi piace molto, per carattere e personalità, siamo cresciuti nell’ultimo periodo”. Il prossimo turno infrasettimanale, con l’impegno casalingo contro il Cagliari, può essere favorevole per i campani: “Apparentemente sì, però il Cagliari si è rafforzato e sta meglio rispetto all’inizio. Può essere facile dopo, prima un allenatore si deve preoccupare”. Ancelotti poi si sofferma sul momento di due sue ex squadre. A cominciare dal Milan: “Non è in un momento positivo, è alla ricerca di una identità definitiva, e quando si è in mezzo al guado le cose non ti vengono naturali. Ci vuole pazienza, è arrivato un nuovo allenatore (Giampaolo, ndr) con idee diverse e nuovi giocatori che piano piano verranno inseriti”. Sulla Roma: “Può entrare nella competizione per l’alta classifica, l’arrivo di Fonseca, che ritengo un ottimo allenatore, ha dato vigore e entusiasmo in una squadra giovane, anche se trascinata da un ‘anziano’ come Dzeko”. Dopo la vittoria con il Liverpool, per la Champions League è in programma la trasferta in casa del Genk: “Per come abbiamo iniziato, gli ottavi sono a portata di mano. Il Genk ha preso sei gol dal Salisburgo ma in Champions bisogna tenere sempre gli occhi aperti. Il girone è meno complicato dell’anno scorso e puntiamo ad arrivare agli ottavi”. “Non so perchè siamo così, ci dobbiamo muovere”. Ancelotti, infine, si schiera con l’arbitro Orsato di Schio, che ieri a Parma ha sospeso la partita Atalanta-Fiorentina per cori di stampo razzista contro Dalbert: “Orsato ha fatto benissimo a sospendere momentaneamente la partita. E’ un passo in avanti, altri ce ne saranno e bisogna seguire questa linea. Anche noi, come Infantino, diciamo basta: bisogna essere più duri nell’applicazione di norme che ci sono. In più, adesso abbiamo il vantaggio anche delle tante telecamere negli stadi: bisogna intervenire”.

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