Ancelotti “Sarri merita panchina Juve, il calcio ha perso emozione”

As Napoli 10/09/2019 - Champions League / Napoli-Genk / foto Antonello Sammarco/Image Sportnella foto: Carlo Ancelotti

ROMA (ITALPRESS) – “E’ stata una stagione lunghissima, a livello personale durata da metà luglio (2019, ndr) a fine luglio, con una seconda parte complicata”. Ai microfoni di “Radio anch’io sport” su Rai Radio 1, Carlo Ancelotti si sofferma su una stagione calcistica durata praticamente un anno a causa dell’emergenza sanitaria legata alla pandemia di Covid-19. “E’ un calcio diverso dopo la pandemia, meno piacevole, è diventato più tecnologico, non solo per il Var – spiega il 61enne tecnico dell’Everton – Ha perso un pò in emozione: il fatto che gli stadi sono vuoti limita l’emozione, nonostante un allenatore in campo possa comunicare di più. L’augurio di tutti credo sia quello di riaprire gli stadi al più presto, anche se dobbiamo continuare a stare molto attenti. In Inghilterra riprenderemo il 12 settembre con gli stessi protocolli, con l’idea di riaprire parzialmente gli impianti ad ottobre”. Ancelotti, ex allenatore bianconero, non può esimersi da un giudizio sul nono scudetto appena messo in bacheca dalla Juventus: “E’ stato uno scudetto meritato, anche se ha avuto più difficoltà rispetto al passato. L’arrivo di un nuovo allenatore con idee diverse ha fatto sì che non ci sia stata una cavalcata ma più equilibrio. Merito anche di Sarri, non è stato facile impiantare subito le sue idee. Si è adattato bene al primo anno, nel prossimo inciderà di più. E non è giusto dire che non sia da Juve: ha fatto molto bene al Napoli e al Chelsea e merita di stare in una grande panchina come quella bianconera, che è normale sia la più criticata in Italia”. Una battuta su Ronaldo: “E’ stata la sua solita stagione, condita da serietà e professionalità. Ha fatto tantissimi gol e su di lui non nutro dubbi: sarà il solito Ronaldo anche l’anno prossimo”. Ancelotti, ex mister rossonero, dice la sua anche sul Milan: “Confermare Ibra è doveroso, è un grande campione nonostante l’età. E’ ancora indispensabile. Ed è giusto confermare un allenatore (Pioli, ndr) che ha preso una squadra in difficoltà, tirandola fuori con un gioco di qualità, idee molto chiare e certezze. Adesso il Milan sta giocando molto bene”.
(ITALPRESS).

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