Un patto interregionale che comprende Puglia, Basilicata e Calabria su una idea progettuale che fa della sostenibilità il proprio asse di sviluppo. E’ quello sottoscritto
dai Cru (Comitati regionali UNIPOL) delle tre regioni, con Lega delle Cooperative, Confesercenti, CNA, Cgil, Cisl e Uil, alla presenza del responsabile nazionale dei comitati Aleandro Benuzzi e dei dirigenti Elena Torri e Carlo Pilotti.
“L’idea – afferma Carmelo Rollo, presidente Legacoop e del CRU Puglia – è quella di far ragionare, collaborare e co-progettare rappresentanti di territori diversi su azioni concrete con al centro il tema della sostenibilità. Da qualche anno Unipol sta sostenendo attività che promuovono un Paese diverso, in nome di una sostenibilità che sia tale su tutti i fronti da quello ambientale a quello sociale ed economico. E qui nel Mezzogiorno abbiamo individuato un percorso che rappresenti questa idea del mettersi insieme su progetti concreti”.
I progetti concreti al momento due. Si tratta della Ciclovia del Golfo di Taranto che attraversa le tre regioni da Trebisacce passando per Bernalda per arrivare ad Ugento, e le opere inserite nel bando Magna Grecia del Mibac. Della Ciclovia esiste già un progetto già finanziato riguardante la sola Calabria, ma l’idea del Patto tra regioni è quella di una proposta integrata che parta dal basso aggregando le rispettive comunità.
“Vorremmo proporre – spiega Carmelo Rollo – una pista ciclabile senza interruzioni tra una regione e l’altra, perché ci sia una linea continua che raccolga tutte le comunità che si affacciano sul Golfo di Taranto. Perché il mare può aggregare ciò che la terra ha disaggregato nel tempo e poi perché questo percorso possa essere promosso attraverso le persone sui territori. Una sorta di aggregato meridionale che si confronta e si unisce su una idea progettuale tangibile”.
Il patto interregionale voluto dal Gruppo Unipol e dai suoi stakeholder Legacoop, CnA, Confesercenti, Cgil, Cisl e Uil, diventerà a breve un “manifesto” che, dopo essere stato condiviso, sarà sottoscritto da un Comitato fondatore e sarà proposto alle comunità Pugliesi, Calabresi e Lucane.