Ambiente, definiti i canoni idrici sul territorio toscano

FIRENZE (ITALPRESS) – Via libera in commissione Territorio, ambiente, mobilità, infrastrutture, guidata da Lucia De Robertis (Pd), alla proposta di legge sulle Disposizioni urgenti in materia di occupazioni del demanio idrico dei gestori del Servizio idrico integrato. Si sono espressi a favore i consiglieri dei gruppi di maggioranza, ha optato per l’astensione il vicepresidente Alessandro Capecchi (FdI).
La proposta di legge, che detta disposizioni in materia di rilascio delle concessioni per l’utilizzo del demanio idrico ad opera dei gestori del Servizio Idrico Integrato, individua un percorso volto alla regolarizzazione degli importi dovuti per l’occupazione pregressa del demanio idrico; alla semplificazione della procedura di rilascio delle relative concessioni; all’individuazione delle modalità di comunicazione delle variazioni delle reti tecnologiche e degli impianti presenti sul territorio di riferimento, di ciascun gestore del servizio idrico integrato.
Tale norma si rende necessaria nelle more del completamento del processo di ricognizione e accertamento delle occupazioni del demanio idrico, ad opera degli impianti e delle reti per l’approvvigionamento idropotabile, gestite dai Gestori del servizio idrico integrato. Il numero elevato di occupazioni senza titolo, emerse con il passaggio della competenza della gestione amministrava delle aree del demanio idrico dalle province alla Regione, guida le parti a definire accordi per regolarizzare gli importi dovuti per l’occupazione pregressa del demanio idrico a decorrere dall’annualità 2014, per semplificare le modalità di rilascio delle relative concessioni e le modalità di comunicazione delle variazioni delle reti tecnologiche e degli impianti presenti sul territorio.
Il termine per la sottoscrizione degli accordi è individuato nel 31 dicembre 2021. L’imposta regionale sulle concessioni statali, per l’occupazione e l’uso dei beni del demanio e del patrimonio indisponibile dello Stato, è dovuta a decorrere dall’annualità di rilascio della concessione.
L’elevato numero di occupazioni senza titolo – emerse con il passaggio della competenza della dalle province alla Regione – rende necessaria una proroga al 31 dicembre 2022 del termine per il rilascio della concessione, da parte degli uffici regionali, per ultimare le verifiche avviate.
(ITALPRESS).

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