Juventus contro Chievo, ovvero prima contro ultima, ma Massimiliano Allegri non si fida. Lo ha ribadito in conferenza stampa, all’Allianz Stadium di Torino, alla vigilia della ventesima giornata, nonostante per i bianconeri sia già la terza gara del 2019. “Diciamo che è la prima dalla ripresa del campionato, perché a Bologna era Coppa Italia, a Gedda comunque era Supercoppa, quindi era una gara diversa”, ha detto il tecnico juventino. “Domani bisognerà riprendere seriamente il campionato. Tra l’altro, da quando è arrivato, Di Carlo ha fatto cinque pareggi, una vittoria e una sconfitta. E’ una squadra molto viva, che ha ritrovato entusiasmo per poter credere a una salvezza, sicuramente difficile, ma alla quale crederanno fino all’ultimo. Bisognerà essere pronti a fare una partita con grande rispetto per il Chievo, perché poi quello che conta è andare in campo, correre, giocare bene e vincere le partite. Il resto sono tutte chiacchiere che vengono fatte prima e dopo le varie gare”, ha aggiunto Allegri.
Sulla possibilità che Ronaldo provi a rispondere a Zapata, autore oggi di quattro gol e ora appaiato al portoghese in cima alla classifica cannonieri, Allegri ha affermato: “Cristiano non ha assolutamente bisogno deelle reti di Zapata, è uno che si dà continuamente stimoli, obiettivi, come tutti noi, come tutta la squadra. Domani dobbiamo riprendere nel migliore dei modi il cammino in campionato, abbiamo portato a casa il primo trofeo della stagione e ora dobbiamo entrare bene nella seconda fase della stagione”. L’allenatore dei campioni d’Italia ha poi spiegato che non proverà Cancelo nei tre davanti, alla Dani Alves: “Devo dire la verità, non ci avevo neanche pensato. Ha recuperato, così come hanno recuperato tutti gli altri. Bentancur aveva preso quel colpo a Gedda: i 16 che abbiamo a disposizione stanno tutti bene”. Sugli infortunati, invece, “Mandzukic vediamo di recuperarlo per la sfida con la Lazio. E’ difficile, però. Barzagli sta lavoricchiando e sta recuperando. Benatia è ancora fuori per questa infiammazione tra adduttore e pube. Cuadrado è ‘morto’. Pjanic vediamo in settimana: tra l’altro domani è squalificato, quindi avrà una settimana per poter recuperare”.
Sul possibile undici titolare, Allegri ha chiarito: “Turn-over no, diciamo che verranno cambiati alcuni giocatori. Dietro uno tra Chiellini e Bonucci starà fuori e giocherà Rugani. A destra ci sarà De Sciglio, perché Cancelo sta recuperando e comunque poi diventa un buon cambio. A sinistra giocherà Alex Sandro. A metà campo può darsi che si giochi con i tre o con i due: se si gioca con i due, Bernardeschi e Douglas Costa saranno insieme in campo, se si gioca con i tre, ne giocherà uno di di questi due, perché comunque qualche cambio in panchina bisogna che me lo porti, oltre a Kean. La partita può darsi che sino alla fine sia incerta”.
“Marcato? Il nostro acquisto importante di gennaio sarà Khedira. Per quanto riguarda gli altri, è normale che il rischio più grosso sia quello di adagiarsi e questo non deve accadere perché rischiamo di compromettere tutto in poco tempo. Questa società ha un DNA che fa la differenza, ogni giorno bisogna lavorare per migliorare la condizione fisica e la qualità del gioco. Bisogna avere la testa giusta, bisogna venire al campo per faticare e per raggiungere gli obiettivi, altrimenti avremo sempre degli alti e bassi. Ecco perché domani dovremo fare una partita aggressiva”, ha puntualizzato Allegri.
Parlando invece di ciò che fa la differenza in questo club, l’allenatore della Juve ha affermato: “Margini di crescita ce ne sono, soprattutto per volontà del presidente, che vuole far crescere questa squadra anno dopo anno. La differenza è che qui ogni giorno tieni il piede sull’acceleratore e la cosa più difficile è quella di lottare in campionato, perché tutti i giorni devi stare lì a preparare la partita”. “Spinazzola andrà via solo se arriva un sostituto. È cresciuto molto, è da Juventus ma ha bisogno di giocare tante partite”, ha poi spiegato il tecnico dei bianconeri. Parlando ancora di formazione, poi, ha chiarito che domani giocherà Perin in porta; mentre su Dybala, che non segna, ha ancora una volta spiegato che “è un giocatore importante, non è questione di gol o non gol”. “Per le caratteristiche dei giocatori davanti, l’azione quest’anno si conclude in modo più veloce, però Paulo è importante. Ha giocato molto bene nella prima parte dellas tagione e nella seconda deve ancora migliorare, come tutti”, ha concluso Allegri.
(ITALPRESS).
ALLEGRI “RIPARTIAMO BENE ANCHE IN CAMPIONATO”
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