Juventus-Inter è alle porte e Massimiliano Allegri sa di avere tra le mani la chance per fare definitivamente fuori una delle ‘altre’ pretendenti allo scudetto: “Domani è una partita bella e importante perché è il Derby d’Italia – ha ricordato il tecnico bianconero in conferenza stampa dall’Allianz Stadium di Torino –. Indipendentemente dalla classifica sarà una serata affascinante tra due squadre che insieme al Milan hanno fatto la storia del calcio italiano. Sarà una partita sotto l’aspetto emotivo importante, sotto l’aspetto tecnico e tattico altrettanto. Bisognerà prepararsi al meglio contro una squadra che insieme al Napoli è l’antagonista della Juventus per lo scudetto”. Una partita che “si prepara da sola perché è come una grande partita di Champions e devi dire ai giocatori solo quelle due-tre cose da fare in campo”. Una gara in cui la Juventus dovrà cercare di fare bottino pieno ma senza l’assillo del risultato a tutti i costi: “Noi dobbiamo proseguire il nostro percorso con molta calma – ha risposto Allegri –. In questo momento ci sono numeri che dicono che la Juventus ha ammazzato il campionato, ma i campionati non si ammazzano, si vincono a maggio. È impossibile che la Juventus abbia ammazzato il campionato, è la matematica a dirlo e da lì non si scappa. Credo che tra domani e mercoledì (Champions League a Berna contro lo Young Boys, ndr), per noi sia molto più importante quella di mercoledì perché ci giochiamo il primo posto nel girone”. Che il campionato sia già finito e che le rivali giochino solo per il secondo posto non è idea contemplata dall’allenatore bianconero: “Assolutamente no. Ancelotti giustamente dice che loro hanno grandi chance. Mancano tante partite e bisogna fare un passo alla volta. In questi 23 giorni che ci portano da oggi al 29 dicembre bisognerà fare tanto ma per fare tanto bisognerà pensare a una cosa alla volta non a quello che dovrà avvenire. Bisognerà essere bravi a dare continuità e a migliorare le prestazioni”. Guardando la classifica, al solo Napoli e Inter potrebbero al momento pensare alla lotta scudetto. Il divario è tanto ma le altre sono ancora più indietro: “con il cambio di allenatore il Napoli ha un modo di approcciare diverso ed è pericolosissimo, ha qualità tecniche e grande esperienza in panchina. L’Inter è una squadra in continua crescita, che tecnicamente ha giocatori importanti. Una squadra seria”, le ha descritte Allegri che sui nerazzurri ha le idee chiare: “Il punto forte dell’Inter è che una squadra che gioca, che tende ad allungarti, hanno gente tecnica e veloce, hanno Icardi che davanti è un finalizzatore straordinario. Punti deboli? Dobbiamo essere bravi noi a metterli in evidenza”. Quando gli è stato chiesto quali siano le differenze tra i toscani di mare come lui e quelli di campagna come Spalletti, Allegri ha risposto: “La differenza è che io al mattino mi sveglio e vedo il mare e lui vede le colline, ma lui da giovane ha giocato molti anni a La Spezia dove c’è il mare. Credo che di differenza non ce ne sia, la Toscana riesce a far uscire molti buoni allenatori e credo sia una questione di DNA”. Poi ironizzando su punti in comune e differenti, il tecnico livornese ha risposto: “In comune c’è che siamo della stessa regione, di diverso ancora per poco i capelli visto che lui non ne ha e io ne ho pochi. Spalletti sta facendo bene all’Inter come aveva fatto bene alla Roma e quando era andato in Russia. Bisogna fargli i complimenti”. Venendo alla Juve e alle scelte tecniche per il Derby d’Italia di domani le indicazioni sono state quasi nulle, a cominciare dagli esterni difensivi: “Non so ancora se giocheranno De Sciglio a destra e Cancelo a sinistra o viceversa. Si posso cambiare anche durante la partita”. Per il resto: “Per quanto riguarda difesa e metà campo devo valutare oggi perché Bentancur ha avuto un problema alla schiena e se mi manca Bentancur o butto dentro subito Emre o giocheremo in modo differente. Siccome abbiamo partite domani, mercoledì e sabato, bisogna che tutti si facciano trovare pronti. Cuadrado al posto di Bentancur? Ci può stare ma a quel punto dovrei cambiare qualcosa davanti”. E davanti il ‘tuttocampista’ Dybala dovrebbe andare a posizionarsi dietro a Mandzuki e Ronaldo, un tridente che si sta amalgamando anche se manca ancora di qualcosa: “L’equilibrio va migliorato perché se spacchiamo la squadra in due con tre davanti e sette dietro diventa un problema. Bisogna trovare una compattezza di squadra migliore perché in questo momento è la cosa che non va bene”, ha risposto Allegri che attende anche che i suoi si sblocchino su punizione: “Specialisti ne abbiamo, di gol non ne abbiamo ancora fatti e speriamo di farli domani. A Firenze abbiamo avuto tre occasioni e non le abbiamo sfruttate. Speriamo di sfruttarle al meglio perché su tre un gol bisogna farlo”. Infine, ricordando che oggi è il compleanno Andrea Agnelli, Allegri ha citato la miglior dote del presidente: “La cosa che mi è piaciuta molto è che è un decisionista, qualità migliore per un dirigente. Oggi ha un’autorevolezza diversa da quando fece il primo anno il presidente della Juventus”.
(ITALPRESS).
ALLEGRI “INTER? CHAMPIONS MERCOLEDI’ PIU’ IMPORTANTE”
Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]