Si è concluso al PalaVesuvio di Napoli, il concorso generale maschile di ginnastica artistica alle Universiadi di Napoli. Gli azzurri in gara, Andrea Russo (Ginnastica Civitavecchia) e Stefano Patron (Spes Mestre) si sono posizionati al settimo e al nono posto, rispettivamente con 81.800 (CL 14.050 – CM 12.750 – AN 14.000 – VO 13.750 – PA 13.600 – SB 13.650) e 80.450 punti totali (CL 13.050 – CM 13.100 – AN 13.200 – VO 13.850 – PA 14.000 – SB 13.250), portando avanti una gara precisa e al massimo della concentrazione. Il nuovo campione universitario è Kazuma Kaya con un 87 netto. Il giapponese succede all’ucraino Oleg Verniaiev che, nelle rassegne dei Giochi universitari del 2017 a Taipei e due anni prima a Gwangju, vinse la medaglia di maggior fattura. Sulla piazza d’onore di oggi il russo Ivan Stretovich con 84.375 punti mentre il terzo gradino del podio partenopeo è stato riempito dal Taipei cinese, Lee Chih-Kai, a quota 83.950. Quarta posizione per l’altro giapponese in gara Kakeru Tanigawa (83.725).
Domani rivedremo i due azzurri nelle finali per attrezzo e a loro si aggiungerà il compagno di squadra Marco Sarrugerio, con il quale si sono fermati ai piedi del podio nella finale a squadre. Andrea Russo gareggerà tra i migliori otto universitari a corpo libero e sbarra, Stefano Patron a cavallo con maniglie e parallele, le stesse su cui salirà anche Sarrugerio. Il teatro di gara cambia scenografia e si prepara per l’All around femminile. I grandi attrezzi maschili lasciano il posto a quelli femminili su cui vedremo salire nuovamente, dalle 18.30 alle 21.15, il “giglio” di Montevarchi, Lara Mori, l’unica tra le tre azzurre – che ieri hanno vinto il bronzo di squadra – ad aver girato su tutti e quattro gli attrezzi.
ALLE UNIVERSIADI VINCE IL GIAPPONESE KAYA
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