Restauro degli Arazzi fiamminghi di Marsala, visite al cantiere

PALERMO (ITALPRESS) – Presentato a Palermo il restauro degli otto arazzi fiamminghi della collezione di Marsala, un raro esempio di arte tessile e pittorica della cultura europa del XVI secolo. La collezione appartiene alla Chiesa madre di Marsala e rappresenta la raccolta più rilevante in Italia dopo quella conservata al Capodimonte di Napoli.
Gli arazzi raccontano la guerra tra giudei e romani nel 66 dC. Dopo il restauro, della durata di un anno circa, saranno conservati nel nuovo museo della chiesa del collegio di Marsala, non più destinata al culto, e che sarà allestita con una nuova struttura.
Il cantiere del restauro è ospitato all’Oratorio dei Bianchi di Palermo e sarà possibile visitarlo una volta alla settimana al venerdì mattina.
“Il restauro e il progetto complessivo di cui sono parte – spiega l’assessore regionale ai Beni culturali, Albero Samonà – sono testimonianza della volontà di recuperare la memoria della Sicilia, non solo attraverso il recupero strutturale e dei beni monumentali ma anche attraverso la valorizzazione di quel patrimonio immateriale che, nei secoli, ha rappresentato il frutto del lavoro paziente delle maestranze”.
Il progetto per il restauro e il recupero della chiesa del collegio di Marsala è stato finanziato con fondi del Patto per il Sud per un importo di circa tre milioni di euro. La parte più consistente, che ammonta a 2,2 milioni, è destinata al recupero della chiesa di Marsala e la gara dovrebbe partite a settembre.
(ITALPRESS).

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