Un sistema di solidarietà nazionale del farmaco per contrastare la povertà sanitaria. Prende il via a Palermo, dopo Napoli e Ancona, il progetto Recupero Farmaci Validi non scaduti, grazie all’accordo di collaborazione tra Intesa Sanpaolo e Fondazione Banco Farmaceutico onlus. I farmaci donati in nove farmacie palermitane, che aderiscono all’iniziativa, saranno consegnati ad otto enti assistenziali del territorio (Missione Speranza e Carità, Centro Astalli Palermo, Provincia Italiana Immacolata Concezione delle Suore Teatine, Pia Opera Infermi a Domicilio, Parrocchia S. Ernesto, Caritas Diocesana Palermo, Associazione Agiscipalermo, Associazione La Danza delle Ombre).
Si stima che ogni anno in Italia vadano sprecati mediamente 64 mila tonnellate di farmaci, il cui costo di smaltimento ammonta a 96 milioni di euro. A Palermo sono oltre 2 milioni di farmaci sprecati, per un costo di smaltimento di 650.000 euro.
Il progetto è stato presentato nel capoluogo siciliano da Pierluigi Monceri, Direttore Regionale Lazio, Sardegna e Sicilia di Intesa Sanpaolo, Sofia Narducci, Responsabile Iniziative per il Sociale di Intesa Sanpaolo, Giacomo Rondello, Delegato territoriale di Banco Farmaceutico Palermo, Fra Pino Noto, Direttore Caritas Diocesana di Palermo, Amalia Sanfilippo, del Centro Astalli di Palermo, ed Eliana Romano, Dirigente scolastico Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore Francesco Ferrara di Palermo.
I cittadini potranno donare i medicinali con almeno 8 mesi di validità, correttamente conservati nelle proprie confezioni integre. Nelle farmacie che aderiscono all’iniziativa saranno posizionati degli appositi contenitori di raccolta facilmente identificabili in cui ognuno può donare i medicinali ancora validi di cui non ha più bisogno, assistito dal farmacista che ne controllerà scadenza e integrità. Grazie al progetto, partito a maggio 2013, è stato possibile raccogliere 488.862 farmaci, pari a 6.877.353 euro. Nel 2018, ne sono stati raccolti 114.104 (1.808.978 euro).
“La banca deve diventare sempre di più un motore di crescita del territorio in cui opera, e la solidarietà, l’attenzione al prossimo sono anch’essi elementi di crescita – ha dichiarato Pierluigi Monceri, Direttore Regionale Lazio, Sicilia e Sardegna di Intesa Sanpaolo -. Il sostegno che il Gruppo Intesa Sanpaolo ha accordato a questa iniziativa è quindi sinergico sia con il suo ruolo di propulsore economico sia come promotore di momenti e attività di solidarietà. E la scelta ricaduta su Palermo per il lancio di questo progetto è l’ennesima dimostrazione di quanto il Gruppo Intesa Sanpaolo sia attento al territorio meridionale in tutti gli aspetti che gli competono: dalle imprese alle famiglie, dal mondo giovanile alla cultura, dalla beneficenza alla solidarietà”.
“Come Banca voglio sostenere tutte le competenti socio-economiche del Paese – sottolinea Sofia Narducci, Responsabile Iniziative per il Sociale di Intesa Sanpaolo – e vogliamo interpretare il nostro ruolo di banca sempre più responsabile nei confronti del Paese. Il progetto contro la povertà sanitaria che colpisce più di 13 milioni di persone attiva un principio di solidarietà nazionale nelle distribuzione dei farmaci cercando di ottimizzare i flussi di distribuzione. L’impatto sociale del progetto sarà notevole, infatti oltre a sostenere le famiglie più bisognose, si attiverà anche un risparmio per le pubbliche amministrazioni che non dovranno spendere soldi per smaltire questi farmaci come rifiuti speciali”.