Al via progetto Eunomia in Veneto per l’efficienza della giustizia

VENEZIA (ITALPRESS) – “La Commissione Europea indica nell’efficienza della giustizia uno degli ostacoli alla competitività dei territori. Per questo la Regione Veneto ha deciso di prestare massima attenzione a tutto ciò che riguarda lo sviluppo delle competenze, del capitale umano e del modello organizzativo del sistema giustizia in territorio regionale. Ciò dimostra che il contributo al progetto sperimentale Eunomia non è estemporaneo, così come non lo è aver messo a disposizione 30.000 euro per lo svolgimento dei tirocini previsti. Azioni che si pongono in continuità con le altre attività promosse e finanziate dalla Regione a sostegno di azioni di innovazione e di semplificazione del sistema giustizia in Veneto”.
Così l’assessore regionale all’istruzione, formazione e lavoro del Veneto Elena Donazzan interviene a margine della presentazione di Eunomia, progetto sperimentale nato dalla partnership di Regione del Veneto con Ordine degli Avvocati di Vicenza, Università di Padova e Tribunale di Vicenza per un Protocollo di Intesa che avvicina la giustizia al cittadino. Nell’occasione sono intervenuti Rita De Marco, consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Vicenza, responsabile Organismo di Mediazione Forense e coordinatrice/responsabile del progetto Eunomia per il COA, Gabriele Colla, mediatore civile e commerciale e responsabile del progetto per l’Università di Padova. Con loro anche il Presidente dell’Ordine degli avvocati di Vicenza Alessandro Moscatelli, il Presidente del Tribunale di Vicenza Alberto Rizzo, il direttore del Master di Mediazione dell’Università di Padova Gian Piero Turchi e il direttore del Dipartimento FISPPA dell’Università di Padova Egidio Robusto.
Dal Presidente del Tribunale di Vicenza e dai rappresentanti del mondo accademico è arrivato un unanime plauso all’iniziativa che ha l’obiettivo di promuovere la mediazione come strumento a disposizione della comunità per incrementarne la coesione, attraverso il coinvolgimento degli snodi istituzionali fondamentali, nell’ottica di aumentare l’assunzione di responsabilità da parte del cittadino, rispetto alla gestione dei conflitti e delle controversie che lo coinvolgono.
Il giudice, grazie a questo progetto, avrà ulteriori strumenti a disposizione per valutare se la risoluzione del caso possa arrivare non più da una sentenza ma da una mediazione da lui demandata. Una vera rivoluzione nella gestione delle controversie, che vede diverse istituzioni impegnate assieme in un lavoro di sinergia. Il risultato sarà quello di snellire il lavoro dei Tribunali, producendo un vantaggio sia in termini di efficienza dell’amministrazione della Giustizia che in termini di promozione della coesione della Comunità.
Nell’ottica di migliorare l’efficienza e la qualità delle prestazioni degli uffici giudiziari del proprio territorio – e promuovere lo sviluppo economico, sociale e civile della propria comunità – la Regione del Veneto sta sostenendo molteplici progettualità che si caratterizzano per innovatività dei modelli organizzativi, riproducibilità, sostenibilità e trasferibilità degli stessi, nonchè prossimità ai cittadini ed ai territori.
(ITALPRESS).

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