Al via la 12^ edizione di “Dritti sui Diritti – nuove generazioni. Siamo tutti coinvolti”

VENEZIA (ITALPRESS) – L’Assessorato alla Coesione sociale del Comune di Venezia propone anche per il 2024 la manifestazione “Diritti sui Diritti – nuove generazioni. Siamo tutti coinvolti”, giunta quest’anno alla sua dodicesima edizione. Diritti sui Diritti, come da tradizione, vuole porre l’attenzione su come la comunità educante può garantire ai più piccoli il rispetto dei loro diritti fondamentali, così come sancito dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo del 1989. Per la dodicesima edizione della manifestazione si è scelto di riflettere sul tema dell’errore e del riflesso che nelle nuove generazioni può avere la possibilità di non essere sempre performanti con il timore del fallimento. l’obiettivo primario è quello di promuovere incontri e confronti che facilitino conoscenze e prossimità e che favoriscano l’esercizio dei propri diritti attraverso il confronto e l’uso di diversi linguaggi.
(ITALPRESS) – (SEGUE).

A presentare la nuova edizione, questa mattina in conferenza stampa alla Biblioteca Vez di Mestre, è stato l’assessore alla Coesione sociale, Simone Venturini, insieme a Danilo Corrà, direttore dell’Area Coesione sociale ed Elisabetta Baroni, funzionaria dei Servizi sociali del Comune di Venezia. “Tutta la comunità educante è chiamata a condividere e collaborare per costruire una società in grado di sostenere la crescita di bambini e ragazzi, nonostante i complessi cambiamenti sociali e culturali che stiamo attraversando in questi anni”. Questo il commento dell’assessore Venturini all’inizio della conferenza che ha sottolineato come il mese di ottobre sia dedicato allo sviluppo delle tematiche inerenti ai diritti dell’infanzia, invece per quanto riguarda il mese di maggio si porrà particolare attenzione ai temi inerenti l’affido e alla promozione della solidarietà familiare.
“Anche quest’anno – ha dichiarato Venturini – il programma della manifestazione sarà particolarmente significativo. Il nostro Comune è tra quelli che investe maggiori risorse nel sociale e in particolare, come in questo caso, sull’area infanzia e adolescenza. Attraverso il confronto e l’uso di diversi linguaggi si vuole focalizzare l’attenzione sul tema della responsabilità educativa affinché tutti possano diventare promotori delle risposte ai bisogni dei bambini e dei ragazzi della propria comunità. Dobbiamo tutti interrogarci su come potenziare gli interventi a favore dell’infanzia e dell’adolescenza”.
“La manifestazione – ha commentato Elisabetta Baroni – è stata realizzata in un’ottica di sussidiarietà orizzontale con soggetti del pubblico, dell’associazionismo, del terzo settore, del privato sociale compresi i singoli cittadini, che attraverso la creazione di una rete operativa di più di 60 soggetti, hanno progettato circa 45 eventi in diversi luoghi della città di terra e di acqua. Per noi diventa fondamentale responsabilizzare la cittadinanza al tema dell’accoglienza, dell’affido e dell’ospitalità familiare. Tutti gli eventi che proponiamo sono importanti e seguiti da soggetti che da anni collaborano con il nostro servizio”.
Con l’occasione, sono stati presentati alcuni numeri inerenti al Servizio Infanzia e Adolescenza che si occupa di progetti sociali ed educativi a favore di minori di età compresa tra i 0 e i 18 anni e dei loro adulti di riferimento, attraverso progetti diversificati e che vede l’impiego di 45 operatori dipendenti. “Si tratta di un servizio – ha aggiunto Venturini – che negli ultimi anni ha offerto appoggio inerente alle conflittualità intragenitoriale che più delle volte si riversa anche nei confronti degli operatori”.
Dello stesso tono anche il commento del direttore Corrà che ha posto l’attenzione sugli importanti investimenti fatti dal Comune di Venezia sul tema dei minori: “Quest’anno il Servizio Infanzia e Adolescenza prevede una spesa di 10milioni e 500mila euro. Tra i lavori più importanti sicuramente quello di rete fatto su tutto il territorio, ad esempio pensiamo al servizio ‘Rete ad alta intensità educativa’ che coinvolge più di 100 Enti del terzo settore, i Servizi sanitari, le scuole e la Pubblica Amministrazione con lo scopo di contrastare la povertà educativa e promuovere una cultura dell’infanzia e dell’adolescenza capace di rispettare i diritti dei minori. Il Servizio Infanzia e Adolescenza si occupa di oltre 1500 progetti di sostegno alla crescita di cui circa 900 sono individualizzati di cura e protezione”.
“Il ‘Servizio Educativo Domiciliare’ risulta essere uno strumento importante per il supporto di circa 280 bambini e ragazzi e delle loro famiglie. Ad oggi i minori in affido sono 134, di cui 74 residenti e 60 minori stranieri non accompagnati. Sono invece 10 i minori con progetto di solidarietà e sono 37 le famiglie già formate e disponibili all’accoglienza. Tra i progetti del Servizio anche ‘Adolescenti in città’ che lavora con una media di 200 minori all’anno e si pone l’obiettivo di incontrare gli adolescenti nei luoghi di aggregazione spontanei, al fine di prevenire e contenere le situazioni di rischio e devianza sociale. Sono invece 130 i minori a cui si rivolge il progetto ‘Rom Sinti e Caminanti’ rivolto, per l’appunto, all’inclusione e all’integrazione dei bambini Rom, Sinti e Caminanti, implementando anche attività di animazione di quartiere con presidio stabile nei luoghi della città con la più alta densità di povertà educativa” aggiunge Corrà.
“Sono 35 i progetti che si avviano ogni anno attraverso il protocollo R.I.A. che offre luoghi in cui i minori adolescenti possono sperimentare le loro competenze. Il progetto ‘Mind the gap’ coinvolge all’anno 100 giovani Neet tra i percorsi di affiancamento individualizzato sia per la formazione che lo sviluppo di competenze. Per concludere, sono 38 gli Istituti scolastici in cui è presente il Pool Scuola che ricevono una media di 70 richieste di collaborazione a favore di minori in condizioni di vulnerabilità o rischio” conclude Corrà.
Diritti sui Diritti ha preso ufficialmente il via venerdì 4 ottobre al Centro Culturale Candiani, con il convegno dal titolo “FUTURI POSSIBILI: promuovere l’uguaglianza di genere e contrastare la povertà educativa” organizzato da Save the Children in collaborazione con il Servizio Infanzia e Adolescenza. Nei prossimi giorni saranno numerose le attività per bambini e ragazzi organizzate anche con le scuole, convegni e seminari. Si ricordano, tra gli altri appuntamenti, venerdì 11 ottobre, dalle ore 16 a Mestre in Villa Franchin, l’Open day dell’Affido Familiare, sabato 12 ottobre dalle ore 16 in Piazza Ferretto a Mestre “Giochi di strada laboratori ludici” per bambini con i giochi di una volta con la partecipazione dell’associazione Nonno Banter 57.
Venerdì 18 ottobre alle ore 10 a Mestre al Liceo Statale Stefanini, il “Progetto Identità”, una presentazione dei risultati del progetto e attività interculturali co-gestite dai ragazzi Minori Stranieri non Accompagnati e studenti dello Stefanini a cura di Servizio Infanzia e Adolescenza in collaborazione con Università di Padova, coop. Coges e Liceo Stefanini. Non da ultimo, da questo martedì 8 ottobre e per altri tre martedì successivi (15, 22 e 29 ottobre) dalle 17 alle 19 si terranno a Campalto quattro incontri per conoscere più da vicino l’affido e la solidarietà familiare, finalizzati all’individuazione e formazione di persone e famiglie disponibili ad un percorso di reale solidarietà.
“Un forte ringraziamento quindi a tutti gli organizzatori per aver dimostrato, ancora una volta, come sia possibile attraverso i legami sociali costruiti nel tempo garantire ai bambini e ai ragazzi delle occasioni in cui sperimentare una piena, libera e responsabile cittadinanza attiva”, ha infine concluso Venturini.

foto: ufficio stampa Comune di Venezia
(ITALPRESS).

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