VENEZIA (ITALPRESS) – Compie 400 anni il Teatro Goldoni e si rifà il look. Grazie all’intervento del Comune di Venezia a partire dal 1 febbraio 2023 prendono il via i lavori di restyling del Teatro Goldoni: dalla sostituzione delle poltrone della platea all’adeguamento dell’impianto elettrico, il piano di manutenzioni straordinarie necessarie all’ottenimento del Certificato di Prevenzione Incendi porterà alla chiusura temporanea del teatro più antico della città, che tornerà ad accogliere il pubblico da settembre 2023 per l’inaugurazione della stagione 23/24 in un nuovo splendore. “Da anni questa Amministrazione – ha sottolineato l’assessore Francesca Zaccariotto – sta lavorando per poter raggiungere l’obiettivo dell’ottenimento del certificato di prevenzione incendi, mettendo a norma il teatro: una bella scommessa che riusciamo a realizzare in tempi brevi. Non si tratta di lavori di carattere estetico, ma strutturali e fondamentali per la sicurezza del teatro e del suo pubblico”.
“Fino ad ora annualmente il sindaco, che è anche assessore alla Cultura, si è assunto la responsabilità di firmare un provvedimento in deroga per l’agibilità del teatro. Nel 2019 abbiamo avviato interventi più modesti, ma essenziali per sistemare infiltrazioni e garantire impermeabilizzazioni. Nel 2020, con un finanziamento di oltre un milione di euro, abbiamo intrapreso il percorso per l’ottenimento del CPI creando i presupposti indispensabili. L’intervento che verrà avviato dal primo di febbraio ci consentirà di mettere in sicurezza il teatro e di realizzare un restyling complessivo. Sarà anche l’occasione per affrontare il tema dell’accessibilità, garantendo spazi adeguati alle persone con disabilità” conclude l’assessore Zaccariotto.
“Il Teatro Goldoni, con i suoi 400 anni di storia, è tra i più prestigiosi teatri di prosa in Italia e, grazie alla lungimiranza dell’amministrazione del Comune di Venezia, con questo importante intervento tornerà ad essere una delle sale modello della prosa italiana – dichiara il presidente del Teatro Stabile del Veneto Giampiero Beltotto -. Siamo grati alla Fenice per la collaborazione dimostrataci nell’accogliere gli spettacoli della stagione al Teatro Malibran, dove proseguiremo la stagione in questi mesi di lavori. Riapriremo a settembre con un teatro in completa sicurezza, più accessibile a tutti, più comodo e con una livrea all’altezza della storia che lo ha attraversato”.
A partire da La dolce ala della giovinezza, in scena dal 23 al 26 febbraio 2023 con Elena Sofia Ricci e la regia di Pier Luigi Pizzi, il Teatro Stabile del Veneto trasferirà al Teatro Malibran gli spettacoli della stagione in corso grazie alla collaborazione con la Fondazione Teatro La Fenice. Continueranno, invece, ad essere ospitati in completa sicurezza nella sala prove del Goldoni gli appuntamenti dei laboratori e la biglietteria del Teatro resterà aperta al pubblico durante tutto il periodo dei lavori. Già ultimata nel 2020 la prima tranche di lavori, nei prossimi mesi proseguiranno gli interventi necessari all’ottenimento del Certificato di Prevenzione Incendi (CPI), tra cui lavorazioni di restauro e manutenzione dei beni immobili, l’adeguamento degli impianti elettrici (quello originario risaliva al 1979 e nel tempo aveva subito varie manutenzioni e adeguamenti, ma senza una progettazione generale di coordinamento) e opere di impianti di bonifica e protezione ambientale per un investimento complessivo di 1.117.3221,99 euro stanziato dal Comune di Venezia.
Nell’ambito di questa vasta pianificazione di manutenzione straordinaria si inserisce anche il progetto di rifacimento delle poltrone della platea. Assieme alla moquette della sala, il vecchio modello di “poltrona Goldoni” verrà sostituto con una nuova versione: una rivisitazione dell’esistente che, pur riprendendone la forma e il classico colore rosso-arancio, sarà caratterizzata da un design moderno, da materiali più resistenti e durevoli all’usura del tempo, da un facile sistema di montaggio e da una struttura più comoda e confortevole. È prevista, inoltre, la realizzazione di un’area di sosta da destinare a quattro carrozzine per rendere il teatro Goldoni sempre più accessibile a tutti gli spettatori..
La sala, infine, sarà dotata di un nuovo impianto audio, ad integrazione di quello esistente, che sarà posizionato e mimetizzato completamente con le strutture del teatro in linea con gli standard internazionali.
foto: ufficio stampa Comune di Venezia
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