CATANZARO (ITALPRESS) – “Il Ponte sullo Stretto rappresenta una vetrina straordinaria per le nostre imprese, così come lo è per il Paese, non è solo un collegamento viario”. Lo ha affermato Pietro Salini, Amministratore delegato della società Webuild che costruirà la grande infrastruttura, intervenuto a Catanzaro, insieme al presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, per accogliere i primi 45 giovani tecnici e operai selezionati dalla scuola di formazione professionale, promossa dalla stessa società di costruzioni, per il programma “Cantiere Lavoro Italia”.
A tal proposito, Salini ha evidenziato che l’impegno condiviso con la Regione è quello di “dare opportunità di potersi realizzare e avere un lavoro vero nella propria terra. Questo gruppo dimostra che se ci sono opportunità cresce anche la richiesta. Abbiamo bisogno di circa 10mila persone nei prossimi due anni, duemila sono state già assunte nel 2023 e circa seimila saranno ancora da reclutare tra Calabria e Sicilia”.
Riguardo al Ponte sullo Stretto, l’ad di Webuild ha aggiunto che “in Calabria lavoriamo con mille fornitori e vuol dire che tutte queste imprese hanno la possibilità di farsi vedere in un’opera altamente tecnologica, il record del mondo di distanza di un ponte sospeso significa realizzare qualcosa di unico. Ogni volta ci sono polemiche se sul ponte reggerà il vento, resisterà al terremoto o sarà capace di far passare le persone: intanto che noi parliamo, ne hanno già costruiti cinque, di ponti basati sul medesimo criterio, in giro per il mondo e stanno ancora lì tutti quanti. A noi piacerebbe poterlo costruire, le scelte politiche non le facciamo noi. Siamo al servizio del Paese: se ci chiameranno per fare il Ponte noi lo facciamo”.
Sul rischio di presunte infiltrazioni mafiose nei lavori del ponte, Salini ha aggiunto: “Dobbiamo finirla di affrontare i temi in questo senso. Non è che questa regione ha una specialità rispetto ad altre. Certo esistono sempre questi rischi, abbiamo uno Stato con delle forze dell’ordine ed una magistratura, abbiamo adottato dei protocolli di legalità, operiamo sempre nella trasparenza e nella legalità. Io penso che i nostri atti e le nostre decisioni parlino per noi, il resto lo vedremo sul posto”.
“In poche settimane Webuild ha selezionato circa 50 ragazzi su 300 che hanno risposto ad una call, l’80 per cento troverà lavoro in una delle imprese più importanti al mondo, nei cantieri di opere che si stanno già realizzando”, ha commentato il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto. “Per noi è molto bello offrire il nostro contributo, ad un’azienda che in questo modo fa economia sociale di mercato. E dare a questi giovani la possibilità di lavorare vicino casa per costruire le infrastrutture della loro terra. Il programma realizzato in collaborazione con l’assessore regionale al Lavoro e alla formazione professionale Giovanni Calabrese, prevede altre due momenti di selezione di personale: mi piacerebbe che Webuild si impegnasse a formare anche tanti altri ragazzi calabresi per infrastrutture che si apprestano a ripartire come gli ospedali, opere sull’elettrificazione della strada ferrata, la trasversale delle Serre”.
“Molte aziende hanno bisogno di personale formato e non lo trovano, persino in una regione con tanti disoccupati come la Calabria. Rispetto alle altre regioni del Sud, siamo riusciti a profilare tutti i disoccupati calabresi attraverso il programma Gol. Abbiamo una banca dati che fornisce alle aziende interessate la possibilità di conoscere le competenze di chi cerca lavoro. E’ questo un modo di approcciare i temi delle politiche attive del lavoro – ha concluso Occhiuto – che, forse, in questa regione non era mai stato realizzato prima e che comincia a dare i suoi frutti”.
– foto: xd2/Italpress –
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