“Abbiamo scelto Napoli perché qui c’è una culla di iniziative che può essere sviluppata con il nostro apporto ed è molto orientata all’effettivo utilizzo delle tecnologie per migliorare la vita di tutti cittadini. È con grande gioia che ho visto una bellissima struttura, c’è un grande entusiasmo, una quantità di intelligenze applicate da parte nostra e dei nostri collaboratori e partner. Sono convinto di essere nel posto giusto”. Così Fulvio Conti, Presidente TIM, a margine dell’inaugurazione del nuovo TIM WCAP di Napoli, con l’innovation hub in collaborazione con Cisco Italia, presso la sede di San Giovanni a Teduccio dell’Università Federico II di Napoli. Presenti il rettore Gaetano Manfredi, l’Ad Cisco Italia Agostino Santoni, l’assessore regionale alle startup Valeria Fascione. Durante la visita all’hub è stato acceso il primo 5G a Napoli. “Creeremo una simbiosi con la Federico II – prosegue Conti – per vedere se possiamo utilizzare una parte di queste intelligenze che lavorano in questo ambiente per poterle far entrare nella nostra azienda. Cosa che noi pensiamo sia assolutamente necessaria”.
“Siamo di nuovo alla Federico II – spiega Santoni – Dove abbiamo già avviato la Cisco Academy, per partecipare ad un progetto meraviglioso di Tim, del quale siamo partner tecnologico. A Tim noi portiamo esempi concreti che possono essere utilizzati dalle imprese, dalle istituzioni, dalle pubbliche amministrazioni, dalle startup. Questo è il futuro di un paese competitivo. I dati confermano che il modello della Federico II è un esempio virtuoso per creare uno spazio di collaborazione molto competitivo e non solo per la regione e per la città, ma nel mondo. A Napoli abbiamo già la Cisco Academy, dove formiamo i ragazzi, abbiamo la partnership con TIM, abbiamo la collaborazione con il tessuto industriale”.
“Oggi – spiega il rettore Gaetano Manfredi – si apre un nuovo polo di Tim a San Giovanni: si è accesa oggi la prima cella 5G a Napoli e questo consente in questo luogo di poter sperimentare tutte le tecnologie 5G che guardano sia il tema della fabbrica intelligente, sia i servizi ai cittadini e le smart city. Un nuovo tassello per questo grande ecosistema di innovazione che consente ai nostri studenti di potersi confrontare con le nuove tecnologie e alle nostre aziende di poter crescere e sviluppare nuovi prodotti e creare opportunità di lavoro”.
“Il modello nato alla Federico II rappresenta uno dei modelli più avanzati di open innovation. Tanti grandi gruppi internazionali stanno arrivando qui e tanti altri che ci hanno chiesto di potersi insediare – continua – L’accoglienza degli abitanti del quartiere è stata straordinaria. La Regione sta fortemente supportando l’iniziativa, ma alle istituzioni chiediamo di fare in modo che questo luogo diventi anche attrazione di lavoro per imprese e di insediamenti produttivi, per far si che i giovani possano mettere il loro talento al servizio della città”.
“Abbiamo visto che qui c’è un inserimento incredibile di tecnologie collegate tra loro – aggiunge Valeria Fascione, assessore alle StartUp – che combinano le competenze, le disponibilità di più player. Quindi una piattaforma su cui si possono appoggiare tanti piani e progetti di sviluppo. Siamo felicissimi perché la Campania ancora una volta è attenzionata da grandi player. Il modello open innovation funziona. La Campania è stata pioniera di questo modo di lavorare. La regione investe sui talenti sulle start-up e sulle competenze e si creano opportunità di crescita e lavorative di qualità”.
Tim Wcap Napoli nasce all’interno dell’Università Federico II nel complesso di San Giovanni a Teduccio e si avvale della collaborazione di Cisco Italia, leader mondiale nel settore del networking e dell’It. I rapporti con le start-up locali sono sviluppati assieme a Campania NewSteel che ne cura la crescita imprenditoriale. Il punto di forza è l’innovation hub, realizzato in partnership con Cisco Italia per sperimentare nuove soluzioni e cogliere opportunità di business in ambito industria 4.0, cybersecurity, smart city, multicloud, 5G. L’obiettivo è sviluppare un ecosistema di partner rilevanti e di promettenti start-up mettendo a loro disposizione gli asset tecnologici e l’accesso a piattaforme e soluzioni digitali che consentiranno di sperimentare servizi innovativi basati anche sulla nuova rete 5G accesa per la prima volta a Napoli. In questo modo Tim rafforza la sua presenza a Napoli per rilanciare la cultura dell’innovazione nel sud Italia. Il polo di Napoli si aggiunge a quelli di Milano, Bologna, Roma e Catania. La collaborazione tra TIM e Cisco Italia all’interno dell’Hub si inserisce nell’ambito del protocollo d’intesa stipulato lo scorso anno con cui le due aziende si sono impegnate in un programma congiunto di innovazione, facendo leva sulle rispettive competenze e tecnologie. Obiettivo della nuova struttura è accelerare la trasformazione digitale del sud Italia, selezionando e sviluppando nuove idee, progetti e soluzioni innovative emergenti che andranno ad integrare la rete imprenditoriale dedicata all’innovazione tecnologica del paese.
Prima della conferenza stampa, i manager Conti e Santoni hanno visitato l’area Demo del nuovo TIM WCAP Napoli e l’innovation hub di Cisco Italia per lo sviluppo delle tecnologie 5g. Per le Smart cities è stato presentato un software che mette in rete i bus di Catania con un sistema che mappa anche le buche stradali. Per gli ospedali cittadini la nuova tecnologia consente di sapere anche il numero di persone in attesa. Il 5G insomma non serve solo per parlare ma fa dialogare gli oggetti tra di loro mette in contatto milioni di sensori, abilita una serie di servizi e applicazioni. Il TIM WCAP è l’hub di open innovation di TIM, che seleziona e sviluppa idee, progetti e soluzioni emergenti dall’ecosistema dell’Innovazione. Identifica StartUp e pmi con proposte coerenti con la strategia aziendale per realizzare nuovi case use con l’obiettivo di integrare soluzioni innovative nella tecnologia e nell’offerta commerciale di Tim.
Dal 2018 accoglie al suo interno gli Innovation Hub, nati dalla collaborazione tra TIM e i grandi attori dell’Ict internazionale. Oltre 4mila mq di spazi per l’innovazione in 5 luoghi nevralgici d’Italia, ha lanciato 15 call for startups dal 2017 e 3 call for partners, col supporto di oltre 40 partner, tra cui incubatori, associazioni, fondazioni e università. Nel 2018 sono più di 5mila i progetti di business mappati, oltre mille analizzati, oltre 150 eventi, più di 30 mentor e professionisti coinvolti a supporto delle startup oltre 100 incontri di business matching.