L’Azienda ospedaliera “Antonio Cardarelli” di Napoli sarà sede della “School of clinical risk management”. La Scuola si occuperà di formare i professionisti della sanità che in maniera “proattiva” per gestire, prevenire e ridurre il rischio clinico. “Il Cardarelli – dice il governatore della Campania, Vincenzo De Luca – è una delle tante eccellenze che abbiamo nella sanità campana e napoletana. Questa Scuola significa anche una maggiore tutela per i cittadini, ma significa anche riuscire ad eliminare una serie di contenziosi, di contrasti, fra utenti e strutture sanitarie, che in qualche caso oltre a far perdere tempo, costa decine di milioni di euro, dando magari respiro soltanto a qualche studio legale che ci marcia sopra. E’ bene che i rapporti siano improntati a grande correttezza: istituzioni, cittadini, pazienti, devono condividere un unico interesse, quello della qualità delle prestazioni e la correttezza dei rapporti”.
Nel corso del suo intervento De Luca ha stigmatizzato con forza “i tentativi di attacchi politici sulla sanità: la nostra sanità – ha detto viene presentata in modo virtuale, si prende un dettaglio negativo e si generalizza sull’intero settore. Un altro modo per falsificare la realtà è di fare un quadro ideale dei servizi, e poi raffrontarlo con la realtà. Ma la realtà ideale non esiste nella realtà concreta, mentre si ignorano i punti di partenza per esprimere quello che in questi tre anni abbiamo fatto: se parti da sotto zero e arrivi a cento hai fatto un lavoro gigantesco – incalza il governatore – come abbiamo fatti noi arrivando a 153 punti sui Lea”.
Sui vaccini ha aggiunto: “Sono stato colpito, disgustato e sconvolto da un comico come Beppe Grillo, che c’ha messo 10 anni anni per scoprire che sui vaccini devono parlare gli specialisti. Ricordo – prosegue – che a settembre scorso sempre sui vaccini dal Ministero della Salute sono arrivate tre indicazioni diverse in poche settimane. Il Ministero ha poi quasi legittimato l’autocertificazione nel campo medico, dimostrando tutta la propria indifferenza verso la salute dei bambini. Viviamo un’onda demagogica all’insegna della sottocultura, dove prevale il calpestamento della dignità dell’interlocutore”. Nel settore della sanità, ci sono, continua il governatore, “diverse incognite da parte del Ministero della Salute: abbiamo ritardi sul Piano dell’edilizia ospedaliera (si sono inventati la certificazione sulla vulnerabilità sismica come presupposto per licenziare il Piano, forse perchè non hanno fondi), e stiamo ancora aspettando il Piano per il personale.
Ai cronisti che gli chiedono di commentare le parole del ministro Grillo che a proposito dell’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli ha contestato alla Regione il fatto che nessuna richiesta di fondi per la ristrutturazione della struttura è stata avanzata al Ministero. “Leggetevi gli atti”, la secca replica del governatore, che domani intanto parteciperà alla Conferenza Stato-Regioni dove, dice: “vedremo se avremo certezze sulle risorse stanziate per il Fondo sanitario nazionale. Nell’ultimo incontro – conclude – neanche sapevano quante risorse ci sono a disposizione”.