BOLOGNA (ITALPRESS) – L’Associazione degli Ospedali Privati dell’Area Metropolitana di Bologna presenta il 12° Bilancio Sociale Aggregato, proseguendo così la strada della rendicontazione trasparente e dell’etica d’impresa. Il workshop, aperto e condiviso con i cittadini, gli operatori sanitari e le istituzioni, è in programma giovedì 12 ottobre alle ore 15 nella sala Biagi di Confindustria Emilia Area Centro (Via San Domenico 4). Sarà un’occasione per esaminare le performance sociali, ambientali ed economiche raggiunte nel 2022 dai 13 ospedali privati bolognesi, ma anche per discutere le nuove sfide che il settore sanitario è chiamato affrontare, promuovendo sempre di più la collaborazione tra pubblico e privato. Rispetto all’esercizio del 2022, i dati del Bilancio dimostrano il ruolo chiave degli ospedali con oltre 1.735 posti letto (di cui 1.326 accreditati) per un’assistenza per oltre 42.500 degenti. Sono 2.611 le persone impiegate di cui il 52% composto da donne e il 13% composto da personale straniero. Il contributo fiscale pesa per 16 milioni di euro; il valore della produzione ammonta a 257 milioni di euro (+8,4% rispetto al 2021), di cui 59 milioni investiti nel mantenimento e miglioramento delle stesse strutture. Proprio questi numeri, raccolti ed elaborati da BDO, dimostrano che la sanità privata a Bologna è affidabile e di grande qualità tanto da costituire uno dei poli di attrazione più rilevanti a livello nazionale. Dopo i saluti del direttore generale di Confindustria Tiziana Ferrari, al workshop interverranno: Averardo Orta presidente AIOP Bologna, Carlo Luison partner, Sustainable Innovation di BDO Italia. Lorenzo Roti direttore sanitario Azienda USL di Bologna, Luca Rizzo Nervo assessore al welfare e alla salute del Comune di Bologna. Questa la dichiarazione di Averardo Orta, a capo di AIOP Bologna e promotore del Bilancio Sociale: “Confidiamo che attraverso la presentazione di questo documento si possa comprendere come la sanità pubblica di diritto privato sia fondamentale per la sostenibilità stessa del Sistema Sanitario Nazionale. Per questo motivo chiediamo con forza di discutere due elementi che ci paiono essenziali: che le istituzioni a livello nazionale e locale considerino sempre più la sanità privata accreditata un soggetto integrante di una partnership e non un mero fornitore di servizi e che prendano atto della necessità di aumentare i budget e le tariffe per consentire non soltanto l’abbattimento delle liste d’attesa ma la tenuta stessa di un sistema di offerta fra i più qualificati a livello europeo”. Un appello alle istituzioni affinchè agiscano prontamente, consentendo alle strutture sanitarie private di proseguire nell’offrire ai cittadini prestazioni di salute di elevata qualità che da sempre rendono Bologna una meta di riferimento a livello nazionale.(ITALPRESS).
Foto: Aiop