Secondo le stime preliminari dell’Istat, ad aprile l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività registra un aumento dello 0,2% su base mensile e dell’1,1% su base annua (era +1,0% del mese precedente).
La lieve accelerazione è principalmente dovuta alla dinamica dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da +0,5% di marzo a +2,8%) e, in misura minore, dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +0,9% a +1,4%) e dei Beni energetici non regolamentati (da +3,3% a +3,7%). L’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, accelera lievemente da +0,4% a +0,6%, mentre quella al netto dei soli beni energetici rimane stabile a +0,6%.
L’aumento congiunturale dell’indice generale è dovuto per lo più alla crescita dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+2,5%), dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+1,5%) e dei Beni energetici non regolamentati (+1,4%). L’inflazione acquisita per il 2019 è +0,6% per l’indice generale e +0,4% per la componente di fondo. Secondo le stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo aumenta dello 0,6% su base mensile e dell’1,2% in termini tendenziali (in lieve accelerazione da +1,1% del mese precedente).