ANCONA (ITALPRESS) – “Lo sport non ha barriere architettoniche ed è uno strumento di crescita e di collante sociale in grado di sviluppare nei nostri ragazzi valori importanti per la nostra società, quali l’inclusione, il rispetto e l’amicizia. Lo sport in questo momento purtroppo è condizionato dal Covid 19 però dobbiamo sempre guardare avanti con coraggio. Ringrazio tutti coloro i quali attraverso il loro lavoro hanno permesso la realizzazione all’intero del Palazzetto di questo bellissimo parquet”. Così il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, a Porto Potenza insieme al sindaco Noemi Tartabini ha inaugurato la nuova pavimentazione del campo di basket in carrozzina e la ristrutturazione degli spogliatoi e degli infissi. Presente, tra gli altri, anche l’ex governatore Luca Ceriscioli. La Regione ha concesso un contributo di 120mila euro per l’intervento di restyling attraverso il rifacimento del parquet da gioco del palazzetto dello sport “Fabio Principì’ dove la squadra del Santo Stefano Avis, campione d’Italia in carica ci gioca e si allena. Il basket in carrozzina è uno sport spettacolare ed offre all’atleta con disabilità grosse possibilità di esprimersi a livelli tecnici elevati. Tutto ciò rappresenta una molla psicologica di notevole importanza per il recupero psico-fisico di chi vive questa condizione. Le regole del gioco sono praticamente identiche a quelle della pallacanestro dei normodotati.
Per partecipare alla gara i giocatori devono essere in possesso del cartellino di gioco attestante il punteggio di handicap, il tipo di disabilità ed eventuali dispositivi di protezione personale da utilizzare durante la gara. Lo scopo della classificazione di un giocatore nel basket in carrozzina è di assicurare a ciascun atleta le stesse opportunità di essere membro integrante della squadra. Per praticare questo sport è necessaria una carrozzina specifica che si caratterizza principalmente per lasse delle ruote, non parallela al suolo, bensì con una angolazione variabile da 12 a 20 gradi. Il mezzo deve essere obbligatoriamente dotato di una o due piccole ruote posteriori che impediscono il ribaltamento e una barra orizzontale di protezione anteriore per salvaguardare piedi e gambe dei giocatori. All’inaugurazione erano presenti anche il Presidente del Coni Marche, Fabio Luna, il Presidente regionale del Comitato Italiano Paralimpico Luca Savoiardi, il Presidente del S. Stefano Sport Mario Ferraresi e alcuni rappresentanti dell’amministrazione comunale.
(ITALPRESS).
Acquaroli “Sport non ha barriere architettoniche”
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