Una convenzione per dare fiato e credito alle piccole e medie imprese siciliane. A firmarla a Villa Whitaker a Palermo Banca Progetto e Fidimed, intermediario finanziario vigilato. L’accordo permetterà di finanziarie le pmi con importi che vanno da 25 mila a 150 mila euro. In una prima fase l’operatività della convenzione sarà dedicata ad imprese aventi sede legale o una sede operativa sul territorio siciliano e in possesso dei requisiti tecnici, economici e finanziari previamente condivisi tra Banca Progetto e Fidimed. “Secondo l’ultima fotografia scattata da Banca d’Italia, l’economia siciliana continua a caratterizzarsi per un divario di produttività molto ampio nel confronto con la media
nazionale, comune a tutti i settori. Negli ultimi anni però la situazione finanziaria delle imprese è migliorata e va sostenuta”, spiega Paolo Fiorentino, amministratore delegato di Banca Progetto. “Questo accordo – aggiunge – vuole offrire allo small business siciliano in primis un modo semplice e veloce per avere un finanziamento che faccia evolvere l’attività dell’impresa”.
“Siamo orgogliosi del fatto che Banca Progetto abbia scelto Fidimed per il lancio di questa innovativa tipologia di partnership mai realizzata prima, ma siamo ancora più orgogliosi che abbia scelto la Sicilia come sede del progetto pilota”, afferma Fabio Montesano, amministratore delegato di Fidimed.
L’accordo è stato presentato alla presenza del vicepresidente della Regione Siciliana, Gaetano Armao, del presidente di Sicindustria, Alessandro Albanese e del presidente dell’Ordine dei dottori Commercialisti Fabrizio Escheri.
“Saluto favorevolmente questa iniziativa in controtendenza con la desertificazione che riguarda la Sicilia – ha dichiarato Armao all’agenzia ITALPRESS – Una significativa iniziativa che lascia intravedere lo sviluppodell’attivita’ creditizia in Sicilia, connessa alle misure intraprese da questo governo regionale. In particolare – continua Armao – i 102 milioni gia’ stanziati, piu’ altri 100 del Fondo centrale di Garanzia per la copertura dell’accesso al credito fino all’80% con garanzia pubblica. Ed ancora gli 84 milioni di euro assegnati attraverso la convenzione, tra la Regione Siciliana e l’Irfis a chi vuole fare impresa sull’isola”. “Per il secondo anno – conclude Armao – siamo la regione che è cresciuta di piu’ nella digitalizzazione quindi nel 2022 la Sicilia sarà l’area più digitalizzata del Mediterraneo”.
(ITALPRESS).