Accordo con la Wada, Sinner squalificato per tre mesi

Jan 26, 2025; Melbourne, Victoria, Australia; Jannik Sinner of Italy celebrates after winning his match against Alexander Zverev of Germany in the final of the men's singles at the 2025 Australian Open at Melbourne Park. Mandatory Credit: Mike Frey-Imagn Images/Sipa USA

ROMA (ITALPRESS) – Fine di un autentico incubo per Jannik Sinner. L’Agenzia Mondiale Antidoping ha confermato che è stato raggiunto un accordo, così come previsto dall’articolo 10.8.2 del Codice Mondiale Anti-Doping, in virtù del quale il numero uno del mondo subirà una squalifica di tre mesi per la positività al clostebol risalente a marzo 2024. Dunque, non ci sarà un’ulteriore udienza al Tas di Losanna: il procedimento si conclude qui e il 23enne fuoriclasse altoatesino, che aveva iniziato la nuova stagione concedendo il bis a Melbourne, tornerà in campo per gli Internazionali d’Italia 2025. In una nota ufficiale, la Wada ha confermato di aver accettato la versione di Sinner per quanto riguarda la positività al clostebol, e cioè la contaminazione per l’utilizzato di una pomata di uno dei suoi fisioterapisti, poi allontanato. L’Agenzia ha riconosciuto anche “che Sinner non intendesse acquisire un illegittimo vantaggio e che la sua esposizione al Clostebol non abbia fornito alcun beneficio in termini di miglioramento delle prestazioni”. Tale esposizione, scrive la Wada, “è avvenuta a sua insaputa a causa della negligenza dei membri del suo entourage. Tuttavia, ai sensi del Codice e in virtù di precedenti decisioni del Tas, un atleta è responsabile per la negligenza del proprio entourage”. Come già affermato in precedenza dalla Wada, “non è stata richiesta la cancellazione di alcun risultato, salvo quello precedentemente imposto dal tribunale di primo grado”, ovvero quelli guadagnati a Indian Wells l’anno scorso e già decurtati dalla sua classifica. Quindi Sinner manterrà il posto di numero 1 del mondo e i punti attualmente validi per il suo ranking. Secondo i termini dell’accordo, Sinner può tornare a disputare tornei il 4 maggio e “a riprendere ufficialmente gli allenamenti” dal 13 aprile. Il campione di San Candido, dunque, non tornerà in campo nell’Atp 500 di Doha e sarà costretto a salterà anche i Masters 1000 di Indian Wells e Miami, che l’anno scorso lo vide trionfatore. Ad aprile, poi, niente Masters 1000 di Montecarlo, Atp 500 di Monaco di Baviera e Masters 1000 di Madrid: a festeggiare il suo rientro in campo sarà dunque Roma, con il Masters 1000 al Foro Italico in calendario dal 7 al 18 maggio. “Questo caso mi perseguitava ormai da quasi un anno, il processo era ancora lungo e la decisione sarebbe stata presa forse solo alla fine dell’anno – ha commentato Sinner – Ho sempre riconosciuto di essere responsabile per il mio team e mi rendo conto che le rigide regole della Wada sono una protezione importante per lo sport che amo. Su questa base ho accettato l’offerta della Wada di risolvere questo procedimento con una sanzione di tre mesi”. Così l’avvocato di Sinner, Jamie Singer di Onside Law: “Sono lieto che Jannik possa finalmente lasciarsi alle spalle questa difficile esperienza. La Wada ha confermato i fatti accertati dal Tribunale indipendente. È chiaro che Jannik non aveva alcuna intenzione, nessuna conoscenza e non ha ottenuto alcun vantaggio nella competizione. Purtroppo, gli errori commessi dai membri del suo team hanno portato a questa situazione”. “Dopo un’indagine approfondita da parte, inclusa la consulenza dei laboratori accreditati Wada, siamo stati convinti che il giocatore avesse stabilito la fonte della sostanza proibita e che la violazione fosse involontaria. L’esito odierno supporta questa conclusione”, fa sapere in una nota l’Itia, l’International Tennis Integrity Agency. “E’ la prima volta che una vergognosa ingiustizia ci rende felici perché il primo pensiero è per il ragazzo che vede finire un incubo – le parole del presidente della Fitp, Angelo Binaghi – Questo accordo tra le due parti certifica l’innocenza di Jannik, la sua assoluta non colpevolezza, e gli consente finalmente di rasserenarsi e pianificare il suo futuro con un grande rientro agli Internazionali d’Italia a Roma dove tutta l’Italia lo accoglierà come merita. Resta il rammarico per tutto quello che ha dovuto passare e per tutto il tempo che Jannik ha dovuto trascorrere con questo macigno. Se non altro, questo sarà forse l’ultimo grande errore della Wada che, come sappiamo, ha già deciso di cambiare le regole che hanno costretto Jannik ad accettare un compromesso che anche se non riconosce alcuna sua responsabilità è veramente ingiusto”.

– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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